Il Nazionale

Cronaca | 24 febbraio 2021, 07:11

Scattata la zona 'quasi' rossa nel distretto ventimigliese: giusta secondo i Sindaci che sono preoccupati per le attività commerciali

Gaetano Scullino punta sulla vaccinazione come unica via d'uscita dal virus: Davide Gibelli e Vittorio Ingenito preoccupati per la situazione economica. Per Armando Biasi era meglio un lockdown totale.

Scattata la zona 'quasi' rossa nel distretto ventimigliese: giusta secondo i Sindaci che sono preoccupati per le attività commerciali

A mezzanotte è scattata la zona 'quasi' rossa nel distretto socio sanitario ventimigliese, nella zona compresa tra la città di confine e Bordighera, con il relativo entroterra. La nuova stretta, con l'ordinanza della Regione Liguria, metterà nuovamente a dura prova i cittadini chiamati ancora una volta al sacrificio e fare capo a tutto questo ci sono loro, i sindaci, che devono gestire le varie emergenze che questo decreto comporta.

Il loro pensiero coincide e tutti, sebbene sostanzialmente d’accordo con quanto deciso e stabilito, si rivolgono ai rispettivi concittadini. Chi con un appello, chi con un commento. Ecco le loro dichiarazioni che fanno un po’ anche il punto della situazione che ogni comune sta vivendo.

Il Sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino si è espresso in modo particolarmente preoccupato: "Se nel resto della Liguria le percentuali stanno calando purtroppo nell’estremo ponente i casi non si sono ancora neanche stabilizzati, sono preoccupato come penso lo siano siano i miei colleghi fino a Sanremo. Il presidente Toti mi ha chiamato. Ho chiamato anche l’ASL per avere delucidazioni e obiettivamente dobbiamo cercare in ogni modo di evitare gli assembramenti cosa che a Ventimiglia non è facile. Abbiamo 5-6mila persone della popolazione che lavora in Francia e che rientra a tutte le ore. Faccio un appello ai miei concittadini, sappiate che la situazione è grave, abbiamo oltre 700 persone in sorveglianza attiva di cui 240 sono minori e per quanto riguarda la terapia intensiva le cose non migliorano, l’ospedale del Covid di Sanremo è quasi pieno. La Costa Azzurra è la zona più colpita, il Prefetto di Nizza ha iniziato col coprifuoco. Toti ha fatto bene a chiudere le scuole. Se 7000 persone vanno in Francia e rientrano, anche con tutte le precauzioni poi tornano in famiglia, i bambini vanno a scuola e questo può rendere facile la circolazione del virus. Faccio appello a tutti i frontalieri di vaccinarsi. Abbiamo organizzato per loro delle giornate di recupero nel centro Falcone di Camporosso, abbiamo vaccinato1222 frontalieri e 300 sono ancora in attesa, ne va della vostra e la nostra salute.

Scullino punta molto sulla vaccinazione per uscire dal lungo tunnel del Covid-19 che, tra poco anche nella nostra provincia, raggiungerà il triste primo anniversario: "Stiamo facendo vaccinazioni agli ultra 80enni e speriamo ci siano vaccini a sufficienza e che arrivino presto. Sto organizzando con i medici di medicina generale presso il centro sociale Sant’Agostino di Ventimiglia vaccinazione per persone al di sotto dei 55 anni. Sarà somministrato Astrazeneca e Moderna. Inoltre, stiamo organizzando degli spazi per i vaccini insieme all’ASL e ai medici di famiglia. La gente è stanca, sotto il profilo economico è distrutta i locali non lavorano, Ventimiglia come Sanremo non vive purtroppo solo con i residenti, vive di francesi, monegaschi. I commercianti sono in seria difficoltà. Purtroppo c’è ancora distrazione, assembramenti, gente che usa la mascherina nel modo sbagliato. Invito a fare attenzione a questa situazione. La cosa è molto grave  e la variante inglese è molto più dannosa ed è difficile uscirne. 

Secondo il Sindaco di Camporosso Davide Gibelli è certo che, quella presa dal Presidente Toti per il distretto ventimigliese sia stata una misura necessaria alla luce dei dati rilevati: “È necessaria alla luce dei dati dei contagi che non sono confortanti. Disporrò la chiusura dei parchi e delle aree attrezzate come previsto dall’ordinanza e anche di un’importante associazione di musica presente nel Comune per riuscire a risolvere la situazione. È una decisione giusta che poteva anche essere anticipata. Penso che si devono adottare tutte le misure possibili, meglio condensare una chiusura totale in pochi giorni, che avere ancora dei margini di contagio. Da un lato ci sono le scuole chiuse ma poi i ragazzi possono ancora andare a fare sport, avrei stretto ancora di più i bulloni in maniera incisiva per poi riaprire in una condizione migliore. A Camporosso ci sono alcune attività che risentono particolarmente del periodo soprattutto bar e ristoranti, veramente penalizzati e con loro altre attività collegate al turismo. Gli alimentari lavorano ma comunque risentono del problema. A Camporosso molti lavoravano tanto anche con clientela francese che ora manca e questo inciderà sul fatturato ma il settore per fortuna regge. Abbiamo tantissimi fontanieri e in molti hanno perso il lavoro in Francia e ci sono famiglie che sono entrate in crisi. Riscontriamo un aumento di quella che è la fascia debole della popolazione, ingressi determinati da questi episodi. Il lavoro nel mondo edilizia è diminuito ma comunque continua". 

Il Sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, ritiene che il provvedimento sarà una nuova 'mazzata' per le attività commerciali e che il comune e la regione debbano fare la loro parte per sostenere le categorie: "É un grosso danno per le attività commerciali. Bisognerà mettere in conto che la regione quanto il comune dovranno fare la loro parte per andare in contro alle categorie commerciali. Vorrei che quando queste decisioni vengono annunciate ci siano immediatamente i provvedimenti, lasciare le persone anche 24 ore senza un riferimento normativo crea del disagio e preoccupazione. All’annuncio deve seguire immediatamente un testo normativo. L’economia è compromessa, non ci sono francesi, le scuole sono chiuse e si creano problemi molto importanti per l’economia cittadina. La carenza che c’è stata è non aver pianificato una strategia vaccini, volta a creare stabilimenti di produzione". 

Per Armando Biasi, Sindaco di Vallecrosia“Ovviamente come avvenuto per i decreti nazionali tutto si basa su dati di carattere medico e analisi sui numeri presi sulla nostra zona di ponete. Il Presidente Toti ha analizzato l’emergenza pandemica legata anche al contatto con la Francia e ai frontalieri. Ne predo atto ed è giusto così. Dispiace per le attività del territorio che pagano dazio. Bisogna muoversi da più fronti, intensificare i controlli nei confronti dei cugini francesi. Il clima è di smarrimento generale, tutti hanno problemi di lavoro, la  gente ormai è disorientata non ha più la forza di lamentarsi, che è peggio di quando accade. Se deve esserci un lockdown, avrei preferito quello totale".

Nel distretto ventimigliese entrano in vigore le seguenti norme:
- dalle 21 alle 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;
- sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Restano consentiti: l’asporto fino alle 18 e la ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto;
- chiusura degli esercizi di vicinato alimentare, degli artigiani alimentari, delle medie e delle grandi strutture di vendita di alimentari dalle 18 alle 8 del giorno successivo. Possono restare aperte anche in tale fascia oraria le attività di cui sopra nelle quali sia garantito che non vengano vendute bevande alcoliche in qualsiasi cui forma e qualsiasi gradazione. E’, comunque, sempre ammessa la vendita tramite consegna a domicilio;
- divieto di manifestazioni pubbliche e private; lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal Questore ai sensi dell'art. 18 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773;
- divieto assoluto di assembramento;

Anche qualora durante l’efficacia della presente ordinanza la Regione Liguria venisse classificata in zona ad inferiore rischio è comunque vietato:
- fino al 5 marzo 2021 agli abitanti dei comuni compresi nel Distretto 1 ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quelli ricompresi nel Distretto 1, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
- l’ingresso nei Comuni ricompresi all’interno del Distretto 1, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

In entrambi i distretti sarà vietato l’accesso ai minori, anche con i familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco attrezzate all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto nel suolo pubblico. 

Oltre a questo, il presidente ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado, su 32 comuni, nel distretto socio sanitario ventimigliese e sanremese.  

Diego Lombardi - Carlo Alessi

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