“Non capisco perché il risultato di una mediazione debba essere scritto, quando non c’è ancora stata: perché lui sindaco e io vicesindaco e non viceversa?”. A parlare è Gianna Pentenero, che secondo indiscrezioni giornalistiche potrebbe essere candidata alla seconda poltrona del Comune di Torino alle Comunali 2021. Il lui in questione è Stefano Lo Russo, attuale capogruppo del Pd in Sala Rossa, ormai favorito al ruolo di primo cittadino.
Un quadro che però non convince l’ex assessore regionale al lavoro, che nell’attuale confusione che regna nel centrosinistra vuole ancora fare sentire la sua voce. Negli scorsi giorni dalla Segreteria Nazionale dei Dem, pur rivendicando l’importanza delle Primarie e ribadendo che a fine mese sarà disponibile l’applicativo per le consultazioni online, è arrivato il via libera ufficiale alla scelta di un candidato politico per le amministrative nel capoluogo. Un ruolo per il quale parte favorito il professore del Politecnico di Torino. Ma i suoi sfidanti interni – Mauro Salizzoni, Enzo Lavolta, Igor Boni e Gianna Pentenero appunto – non sono convinti e chiedono ancora di fare le Primarie.
E chi pensa di “accontentare” Pentenero offrendole un posto di vicesindaco, evidentemente non ha parlato direttamente con lei.
“Concordo – spiega l’ex assessore regionale - che si debba arrivare ad una mediazione, che è il risultato di un percorso e di un ragionamento, e che si debba fare in fretta. Non capisco però perché il risultato di quest’ultima debba essere scritto quando non c’è ancora stata: io posso scriverne un altro”.
Parole che dimostrano come una negoziazione tra i candidati in campo nel centrosinistra resta difficile, quanto la prova di forza di uno di essi. In uno scenario dove da mesi il centrodestra ha già ufficializzato il nome di Paolo Damilano.
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