Il Nazionale

Cronaca | 13 gennaio 2021, 15:38

Caso Salone del Libro, chiesto il rinvio a giudizio per Luca Pasquaretta e altre sette persone

L'ex portavoce della sindaca Appendino è accusato di corruzione, peculato, estorsione, traffico d’influenze e turbativa d’asta

Caso Salone del Libro, chiesto il rinvio a giudizio per Luca Pasquaretta e altre sette persone

La vicenda della consulenza fantasma al Salone del Libro di Torino, durante l'edizione del 2017, rischia di costare molto cara ad otto persone. Tante sono state, infatti, le richieste di rinvio a giudizio da parte del pm Gianfranco Colace, al termine dell'udienza preliminare.

Il nome più illustre è quello di Luca Pasquaretta, ex portavoce della sindaca Chiara Appendino, accusato di corruzione, peculato, estorsione, traffico d’influenze e turbativa d’asta. La decisione arriverà già il 23 febbraio.

Pasquaretta deve anche rispondere di estorsione per le presunte minacce indirizzate alla stessa sindaca Appendino e alla viceministra Laura Castelli. Nell’ambito di questo filone, la testimonianza di Alberto Sacco, assessore comunale al Commercio, è stata chiesta dalla difesa all'apertura dell'udienza preliminare del procedimento.

L'ambito è quello della porzione di procedimento in cui Pasquaretta è chiamato a rispondere di estorsione. I suoi legali, l'avvocato Stefano Caniglia e Claudio Strata, che hanno invitato il giudice ed ascoltare Sacco ed eventualmente, se si renderà necessario, a convocare la sindaca per metterla a confronto con lui.

Gli avvocati Caniglia e Strata hanno fatto presente che l'accusa si basa sulle affermazioni dell'assessore Sacco, mentre la Appendino (che non si è nemmeno costituita parte civile) ha sempre detto di non essersi mai sentita minacciata dal suo ex portavoce.

Il giudice ha respinto una richiesta dei legali di Pasquaretta sull'utilità di alcune carte dell'inchiesta sui fatti di piazza San Carlo recuperate solo in un secondo tempo dalla procura.

redazione

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