È morto questa mattina, giovedì 17 dicembre, dopo una lunga malattia l'architetto Franco Lessan di Borgo San Dalmazzo. Malato da tempo, era appena tornato a casa nella sua abitazione in corso Barale.
Molto conosciuto in paese per la sua grande professionalità: un'esperienza quarantennale nel campo della progettazione architettonica e urbanistica.
“Ha contribuito a rendere Borgo quella che è oggi – racconta la nipote e vicesindaca Roberta Robbione -. Amava profondamente la sua città e aveva progettato la ristrutturazione di molti edifici. Spesso parlavamo di riqualificazione urbanistica, aveva ancora tanta voglia di contribuire a rendere bella la sua Borgo. Da lui ho imparato il senso del bello e il piacere della cultura”.
Lessan è stato anche consigliere comunale a cavallo tra gli anni '80 e '90.
Lo ricorda il sindaco Gian Paolo Beretta: “Un uomo lungimirante con una visione della città attuale e orientata verso il futuro. Ha sempre perseguito il bene pubblico. Sia attraverso l'opera di amministratore che da libero professionista ha contribuito alla sviluppo della nostra città”.
L'ex sindaco Marco Borgogno: “Mi unisco al cordoglio generale con sincero rammarico nel ricordare un personaggio importante della nostra città che, si può dire, abbia cambiato la faccia di Borgo. Per oltre un trentennio Franco Lessan ha tracciato le linee di un'architettura moderna impegnandosi anche come assessore comunale seguendo le orme del papà Giovanni Battista, una figura pubblica fondamentale nel dopoguerra cittadino. Ancora oggi, con la nipote, vice sindaco, Roberta Robbione, la tradizione di famiglia per un notevole impegno civile non è mai venuta meno. Alla famiglia, così profondamente colpita, porgo i sensi della mia umana solidarietà”.
Grande appassionato di storia dell'arte, ha tramandato questo amore ai figli Enrica e Alberto: la prima docente di storia dell'arte alle medie di Cervasca e il secondo prosegue la sua attività con lo studio di architettura Lessan-Cout con sede a Borgo in Largo Argentera e a Torino.
Franco Lessan, oltre ai figli, lascia la moglie Ivana Paoletti, il nipotino Enea e le sorelle Rituccia e Piera.
Il funerale sarà celebrato sabato 19 dicembre alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Dalmazzo; il rosario venerdì 18 dicembre alle ore 19.
Commenti