Un bel regalo di Natale per gli anziani ricoverati nelle Rsa: il Ministero della Salute ha infatti emanato una circolare che dà il via libera all'ingresso dei famigliari dei pazienti per un saluto, anche se a due condizioni: la struttura in questione deve essere Covid free, non devono cioè essere presenti casi di Coronavirus, e chi entra deve seguire adeguate misure di prevenzione. La decisione è demandata ai direttori delle varie strutture, che valuteranno i possibili accessi e stabiliranno i protocolli per la sicurezza degli ospiti, dei lavoratori, dei volontari e dei visitatori.
La Regione Piemonte ha subito accolto la novità con un progetto finalizzato ad aumentare la sicurezza nelle Rsa. Oltre ad effettuare i test antigenici su ospiti e dipendenti (ne sono stati fatti già 300mila), infatti, supporterà le strutture per anziani mettendo a disposizione di tutte quelle che lo richiederanno i test rapidi per i visitatori.
In Piemonte, le strutture cosiddette ‘Covid free’, al momento, sono 368 sulle 784 registrate sulla piattaforma Covid regionale.
"Per aiutare le RSA a riprendere, dove possibile, le visite dei familiari in sicurezza, la Regione Piemonte metterà gratuitamente a disposizione di tutte le strutture i test rapidi da effettuare sui visitatori – spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme agli assessori alle Politiche Sociali Chiara Caucino e alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Oltre a questo prosegue la nostra attività di monitoraggio con i tamponi antigenici, ogni 15 giorni, su tutti gli ospiti e il personale delle Rsa. Da mesi l’emergenza sanitaria ha privato le famiglie della possibilità di un contatto umano e speriamo che in questo modo possa essere restituito loro un po’ del calore che solo un abbraccio d’affetto è in grado di trasmettere".
Accanto alla prossima fornitura di test rapidi per i visitatori, prosegue il piano di screening da quasi un milione di tamponi antigenici con cui la Regione Piemonte fino a marzo monitorerà gli ospiti e i dipendenti in tutte le residenze socioassistenziali e le residenze anziani del territorio. Sono stati già consegnati alle RSA piemontesi, in poco più di un mese, quasi 300 mila kit e ogni due settimane sono previste ulteriori forniture.
A oggi, in base al caricamento dei dati che le RSA effettuano quotidianamente sulla piattaforma, i casi di positività nelle strutture piemontesi sono il 5% tra il personale e il 12% tra gli ospiti, una media inferiore a quanto si riscontra nella popolazione generale over 75, che si attesta al 15%.
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