Dopo la proposta del Gruppo Uniti si Può, che richiede l'invio di medici da Cuba, si torna a parlare dell'utilizzo della ex Maternità di via Duca D’Aosta.
A soffiare sul fuoco delle polemiche torna il capogruppo del Movimento astigiano, Massimo Cerruti, che già il 28 maggio aveva proposto, insieme agli altri consiglieri di minoranza, l’edificio come possibile struttura Covid-19 di rinforzo ai sempre più congestionati ospedali.
"Sei mesi fa - spiega Cerruti - tutta l’opposizione astigiana concordava nel proporre l’ex Maternità come struttura Covid. Non abbiamo mai avuto risposta. Riceviamo pazienti Covid da Torino perché la sanità sta collassando sotto l’incessante cavalcata del virus. Avremmo potuto essere un passo avanti ma anche questa volta il rischio è quello di farci trovare impreparati.”
La proposta era stata fatta il 28 maggio: "Abbiamo offerto alla Regione un’alternativa valida, continua Cerruti, c’erano i tempi tecnici per procedere con la ristrutturazione e con molta probabilità avremmo potuto aiutare a decongestionare gli ospedali vicini a noi permettendo gli interventi ordinari. Adesso è tardi”.
Cerruti , che appoggia la richiesta del Gruppo Consiliare di Uniti si può, si rivolge direttamente al sindaco Maurizio Rasero: “Ormai è evidente che tra Comune e Regione (tra l’altro della stessa fazione politica) non siete stati in grado di coordinarvi ed organizzarvi in maniera adeguata. Probabilmente con un briciolo di visione politica in più saremmo stati in grado di gestire in autonomia la pandemia, ma così non è stato. Per questo credo che sia doveroso accettare un aiuto che potrebbe arrivare dai medici cubani per uscire il prima possibile dall’emergenza dell’ospedale Cardinal Massaia".
Sean Sacco, consigliere regionale per il MoVimento 5 Stelle, ha depositato il 21 ottobre una mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore alla Sanità Luigi Icardi: "Qualche giorno fa - scrive - Cirio non ha dormito perché il Piemonte è diventato zona rossa in seguito all’esplosione dei contagi. Un disastro annunciato di cui è diretto responsabile, un fallimento della Giunta regionale su tutti i fronti. Le proposte delle minoranze sono state avanzate in tempi utili e completamente ignorate. Invitiamo la Giunta a prendere provvedimenti tempestivi a sostegno del personale sanitario ormai allo stremo. I Piemontesi non possono più pagare per l'incapacità di questa maggioranza. Anche il Comune di Asti deve alzare la voce e farsi sentire e pretendere un maggiore impegno da parte della Regione, invece i toni sono fin troppo sottomessi. Sono questi i risultati della sintonia tra Comune e Regione?"
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