Imperia: il covid stoppa il Tribunale, rinviata la mediazione tra il Comune e il suo dirigente Ilvo Calzia

Era attesa per questa mattina la comparizione presso il tribunale del lavoro del sindaco Claudio Scajola o di un funzionario comunale per un tentativo di mediazione e chiudere così il processo che vede il comune di Imperia chiamato 'alla sbarra' dal proprio dirigente all'urbanistica Ilvo Calzia, che ha chiesto il risarcimento dei danni per la sospensione dal lavoro negli anni dell'inchiesta sul porto turistico, da cui il dirigente e attuale sindaco di Pontedassio era stato assolto, e per il demansionamento che il dirigente denuncia dal reintegro in seguito alla sentenza di assoluzione di primo grado.

Calzia, assistito dall'avvocato Roberto Trevia, al comune ha chiesto 229mila euro per i mancati stipendi, oltre alle somme per danni morali e di immagine e alle “gravi patologie insorte in seguito alla sospensione”, una cifra che in totale ammonterebbe a circa 280mila euro.

Il covid ha bloccato l'udienza di questa mattina, in quanto i rappresentanti del comune non si sono presentati, spiegando al giudice di temere la pericolosità della diffusione del virus. Il processo è stato così rinviato al 30 novembre.