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Politica | 02 maggio 2020, 11:57

Regione, Cirio firma il "bonus Piemonte": aiuti per parrucchieri, ristoranti, bar e discoteche

In arrivo un assegno da 2.500 euro per le attività più penalizzate dall'emergenza coronavirus. Duemila euro per chi fa cibo da asporto, mille per taxisti e ncc. Le risorse, 88 milioni di euro, sono regionali

Regione, Cirio firma il "bonus Piemonte": aiuti per parrucchieri, ristoranti, bar e discoteche

Arrivano aiuti economici per tutte quelle attività commerciali particolarmente penalizzate dall'emergenza coronavirus. Ad annunciarli è stato questa mattina il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che ha presentato il "bonus Piemonte".

La misura prevede un contributo a fondo perduto per aiutare le aziende a riaprire. Il bonus sarà pari a 2.500 euro per ristoranti (in Piemonte sono 8.800), bar (10.032), gelaterie e aziende di catering (90), parrucchieri (8.841) e istituti di bellezza (3.021), discoteche e sale da ballo (314). Duemila euro sono invece previste per le 301 spa del territorio e per chi vende cibo senza somministrazione sul luogo, come piadinerie, rosticcerie, pasticcerie, pizze al taglio e gastronomie. Un contributo di 1.300 euro sarà invece riservato alla ristorazione non in sede fissa. Mille euro, infine, per 2.280 tra taxisti e ncc (noleggio con conducente) che, tra le altre cose, dovranno attrezzare le loro autovetture con separatori in plexiglas. Sono, inoltre, previsti sconti sulla tassa per l'occupazione del suolo pubblico destinato ai dehor.

L'intervento vale 88 milioni di euro complessivi e prevede l'accredito della somma direttamente sul conto corrente delle aziende. Restano escluse dal bonus le palestre, per le quali sono stati stanziati 4.5 milioni di euro, ai quali le attività potranno accedere partecipando a un bando.

"Non vogliamo pratiche lunghe - spiega il governatore - e non chiediamo garanzie. Per noi la garanzia sono i piemontesi. Tutte le aziende coinvolte riceveranno una lettera o una mail pec dalla Regione che annuncia il bonus, a cui basterà rispondere che si intende riaprire la propria attività, comunicando il proprio Iban. I tempi di erogazione del bonus? L'approvazione sarà entro metà maggio".

"Stiamo studiando - ha concluso Cirio - anche delle misure per i negozi di abbigliamento e per le attività che vendono beni che in questi due mesi la gente ha potuto acquistare al supermercato".

Cirio ha annunciato anche lo sblocco del disegno di legge "Riparti Piemonte", di cui il "bonus Piemonte" approvato oggi fa parte. Con "Riparti Piemonte", la Regione intende stanziare 800 milioni di euro di fondi europei e risorse regionali per la ripresa economica del territorio. Il disegno di legge verrà approvato in giunta lunedì, per poi passare martedì in Consiglio regionale con una commissione di lavoro. Ci sarebbe l'accordo tra maggioranza e opposizioni di arrivare all'approvazione definitiva entro il 15 maggio.

"Ringraziamo il presidente Cirio e tutta la Giunta per la grande sensibilità dimostrata nei confronti delle nostre imprese con un grande segnale di liquidità immediata", ha dichiarato Maria Luisa Coppa di Ascom-Confcommercio Piemonte. "Il nostro impegno non si ferma, lavoriamo sul comparto del turismo della moda e per il settore dei mercati non alimentari. Cogliamo con piacere l'attenzione annunciata verso la filiera dell'abbigliamento i cui negozi hanno intere collezioni bloccate e centinaia di migliaia di euro di perdita economica".

"Sono settimane che lavoriamo in pieno accordo e in piena sinergia per arrivare a una misura di questo genere - ha invece affermato il presidente di CNA Piemonte Fabrizio Actis - Quindi un profondo e sincero grazie alla Regione Piemonte, alla sua giunta ma in particolar modo al presidente Alberto Cirio e all'assessore Andrea Tronzano".

Daniele Angi

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