Laddove non si può in pochi, si riesce invece attraverso il cuore, la generosità e l’aiuto di molti. Sono giorni che i principali ospedali cittadini, tra cui il Villa Scassi di Sampierdarena che è impegnato in prima linea attraverso gran parte della sua forza lavoro nel fronteggiare l’epidemia di coronavirus, hanno lanciato accorati appelli affinché vengano riforniti al più presto degli ormai noti Dpi, ovvero i dispositivi per la protezione individuale: si tratta di mascherine per il naso e la bocca, ma anche di tute monouso, di copricapi, copriscarpe e tutto quanto occorre per andare in corsia, per evitare d’essere contagiati, per lavorare nelle maggiori condizioni di sicurezza possibili preservando professionalità mai così preziose ed insostituibili e salvando il maggior numero di vite umane.
Regione Liguria da una parte e tante associazioni dall’altra si sono subito prodigate. E, parallelamente, si è mosso con grande fervore e impegno uno dei comitati cittadini più attivi, numerosi e partecipati del territorio del Ponente: il Comitato Lungomare Canepa. Nei giorni scorsi, attraverso la presidente Silvia Giardella, il Comitato ha organizzato una raccolta di fondi, sulla piattaforma GoFundMe (decisamente tra le più utilizzate in questo periodo): una splendida iniziativa, che parte dai cittadini, e non da cittadini qualsiasi. Si tratta, infatti, dei residenti di una delle zone che stanno subendo i maggiori disagi, da quando è crollato il ponte Morandi, visto che le loro case si trovano, praticamente, sotto a un’autostrada a cielo aperto, e senza alcun tipo di protezione, in questo caso né individuale né collettiva.
È evidente, però, che solo chi è abituato a ‘nuotare’ nei problemi ne sa cogliere il peso specifico e quindi è maggiormente sensibile, allor quando i problemi interessano altri. Ed ecco che chi è abituato a lottare per la propria salute è ora infinitamente solidale con chi sta lottando per la salute di tutti. Non poteva che partire dal Comitato Lungomare Canepa, quindi, questa raccolta che si è posta come obiettivo i ventimila euro complessivi e che, al momento, è arrivata a 10.866 euro raccolti, centrando già i primi due traguardi intermedi, con relativi bonifici già effettuati alle ditte produttrici di Dpi e materiale arrivato all’ospedale di Villa Scassi pochi minuti fa. Tutto velocissimo, tutto immediato, e tutto estremamente utile.
Giardella ci ha messo lo stesso impegno di sempre e i risultati si toccano con mano: “In concomitanza con l’emergenza coronavirus, abbiamo pensato che fosse giusto e sacrosanto impegnarci per il nostro personale medico e sanitario. Ecco perché abbiamo messo a punto, sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe, una donazione in favore dell’ospedale Villa Scassi, destinata in particolare ai reparti di anestesia e rianimazione, Dea e Pronto soccorso. Come Comitato Lungomare Canepa abbiamo avviato una raccolta fondi per i medici, gli infermieri, gli operatori socio sanitari e tutti gli operatori ospedalieri che lavorano da giorni in condizioni emergenziali e necessitano di Dpi adeguati. Il Comitato Lungomare Canepa di Sampierdarena, infatti, ha a cuore questa drammatica situazione, che coinvolge tutti noi”.
Sulla pagina dedicata (che si raggiunge all’indirizzo https://bit.ly/3dpkNb6) sono illustrati gli obiettivi: “Vorremmo con urgenza permettere l’acquisto di Dpi adeguati per proteggere il personale sanitario del Villa Scassi dal rischio di contagio al Covid-19. Questi i Dpi che occorrono: tute impermeabili monouso e maschere FFP3. La situazione è piuttosto critica e serve la collaborazione di tutti. Come saranno usate le donazioni? La donazione servirà ad acquistare i dispositivi, a mezzo dei canali previsti, a tutela di medici, infermieri ed operatori socio sanitari che stanno lavorando in condizioni difficili. Qualsiasi donazione sarà un faro che illuminerà il difficile percorso che stanno affrontando medici ed infermieri in questa emergenza”.
I risultati non si sono fatti attendere. Nelle scorse ore, sono partiti due bonifici a una ditta fornitrice, rispettivamente di 2135 euro per l’acquisto di 500 tute monouso, e di 2989 euro per l’acquisto di altre 700 tute monouso, per un totale quindi di 1200 pezzi, che sono appena giunti presso la struttura. “Intanto - spiega Giardella - stiamo cercando pure le maschere e, nel caso, rivedremo i nostri obiettivi. C’è stata una grandissima risposta da parte delle persone e non ci fermeremo certo qui. Anzi, invitiamo chi non lo ha già fatto a dare il suo contributo, per quello che può. Restiamo vicino a chi sta combattendo per salvare le persone”.
Poi, più avanti, si tornerà a parlare di gallerie foniche, di centraline per l’inquinamento atmosferico e sonoro, di ubicazione dei depositi costieri, e da una parte vorrà dire che saremo tornati alla normalità. Ma ora no. Ora è il momento in cui bisogna restare tutti uniti. E chi ha avuto e dimostra l’intelligenza per capirlo, le donne e gli uomini del Comitato Lungomare Canepa, meritano un applauso grosso come una casa, enorme come il bene che stanno facendo.
Cronaca | 23 marzo 2020, 16:30
Donate 1.200 tute monouso all’ospedale Villa Scassi: il grande gesto del Comitato Lungomare Canepa
Il gruppo guidato da Silvia Giardella si mobilita per la salute di tutti organizzando una raccolta fondi che in poche ore ha superato i 10.000 euro
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