La Liguria registra 33 morti in più rispetto a ieri nell'ambito dell'emergenza Coronavirus dove si arriva a 152 deceduti. Il dato è emerso nel tardo pomeriggio durante il bollettino rilanciato delle autorità regionali.
"I decessi rispetto a ieri sono aumentati di 33 questo è un numero difficile da accettare e ce ne saranno altri. Tutti i quali potevano farcela ce l'hanno fatta grazie alla nostra sanità e per questo orgoglioso del lavoro di tutti i sanitari perché tutti coloro i quali hanno bussato alla porta della nostra sanità hanno trovato le cure". Il governatore ligure Giovanni Toti ha commentato così, attraverso una diretta Facebook, i dati odierni relativi all'emergenza sanitaria derivati dal contagio da Coronavirus.
Salgono infatti, a 1273 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 181 in più rispetto a ieri. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, 727 sono ospedalizzati, di cui 129 in terapia intensiva, 430 sono al domicilio (125 più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 116 (23 più di ieri).
I 727 ospedalizzati sono così suddivisi:
• Asl1 - 125 (16 in terapia intensiva)
• Asl2 - 118 (14 in terapia intensiva)
• ASL 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 8
• Asl 3 Villa Scassi – 73 (13 in terapia intensiva)
• ASL 3 Micone di Sestri Ponente - 0
• Asl4 – 35 (10 in terapia intensiva)
• Asl5 - 56 (15 in terapia intensiva)
• San Martino – 126 (37 in terapia intensiva)
• Galliera – 125 (16 in terapia intensiva)
• Evangelico – 61 (8 in terapia intensiva)
I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 9 (1 più di ieri)
Le persone in sorveglianza attiva sono 2090, così suddivise:
• Asl1: 486
• Asl2: 301
• Asl3: 427
• Asl4: 366
• Asl5: 510
"Siamo ancora nella curva in espansione- ha sottolineato Toti- la giornata di oggi si è svolta regolarmente. Le persone stanno comprendendo che dal loro atteggiamento dipende il futuro di questa battaglia. Questo è un momento di grande crescita della malattia. Molti sono al proprio domicilio. Nessuno è rimasto senza le cure di cui avevano bisogno".
Per il governatore ligure è fondamentale che tutti i cittadini rispettino quindi le regole: non uscire dalla propria abitazione per motivi futili. "Nessuno dovrà raggiungere le seconde case, non lo si deve fare. In questi giorni ci giochiamo la sfida contro la malattia e se tutti faranno il loro dovere a breve vedremo la luce in fondo al tunnel".
Il presidente Toti ha poi annunciato che stasera, domani e lunedì verranno distribuiti ai capoluoghi di provincia carichi di mascherine le quali poi saranno, a loro volta, distribuite ai vari presidi sanitari. Toti oltre a rivolgere un appello ai cittadini si è anche rivolto all'opposizione, ed in particolare al Partito democratico:"abbassiamo i toni e le polemiche; io sono sempre aperto al confronto- ha chiosato- ma il pd ligure sembra che vive in una bolla rispetto al resto del Paese".
Per quanto riguarda invece, i passeggeri della Costa Luminosa, attualmente attraccata al porto di Savona, Toti ha ribadito che verranno fornite le cure a chi ne ha bisogno,ma che è escluso "che la nave rimanga in quarantena al porto e quindi bisognerà valutare per i passeggeri e i membri dell'equipaggio la struttura idonea per la quarantena". Una situazione che la Liguria non intende gestire da sola e che quindi chiede la collaborazione della protezione civile nazionale. Per il presidente Toti infine, questo fine settimana occorre più che mai rispettare le prescrizioni imposte: "siamo sulla Linea del Piave e non possiamo concedere spazio al nostro nemico".
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