Il Nazionale

Cronaca | 31 gennaio 2020, 13:07

Falsi tecnici colpiscono ancora: due case svaligiate nello stesso cortile a Guarene

Tocca anche l’Albese la recrudescenza di truffe commesse ai danni di anziani in diverse zone della Granda. Nel centro roerino un colpo che potrebbe aver fruttato ai malfattori diverse migliaia di euro

Falsi tecnici colpiscono ancora: due case svaligiate nello stesso cortile a Guarene

Non ha purtroppo fine l’odioso fenomeno delle truffe ai danni di anziani, soggetti deboli e spesso indifesi rispetto ai tentativi di carpire la loro fiducia messi in atto da parte di soggetti evidentemente privi di scrupoli riguardo alle vittime da scegliersi.

L’ultimo episodio registrato nell’Albese è quello denunciato a Guarene, dove mercoledì, 29 gennaio, ignoti si sono presentati in due diverse case del capoluogo – abitazioni affacciate sullo stesso cortile – spacciandosi per tecnici della società di gestione della rete idrica e denunciando la presenza di una perdita di acqua.

I malfattori sono così riusciti a entrare nelle case di due anziani, una donna che vive sola e uomo che abita invece insieme al fratello, che in quel momento non era però presente.

In entrambi i casi – secondo uno schema ricorrente parlando di crimini di questo tipo – hanno fatto credere ai poveri malcapitati che, proprio in funzione di quel malfunzionamento, denaro, ori e gioielli presenti nelle loro abitazioni rischiavano di ammalorarsi irrimediabilmente. Quindi li hanno convinti a raccogliere gli stessi effetti e a metterli in un contenitore, dopodiché hanno chiesto alle vittime di uscire in cortile, così da consentire loro di effettuare non meglio precisate "operazioni di bonifica" all’interno degli alloggi.

Ammaliati dalle capacità di convincimento dei truffatori e convinti dei loro improbabili argomenti, le povere vittime hanno così eseguito le richieste rivolte loro, consentendo quindi ai truffatori di impossessarsi comodamente di contanti e gioielli presenti in casa (la stima degli inquirenti parla di un colpo che potrebbe aver fruttato qualche migliaio di euro, mille solo dai contanti). Infine, per garantirsi una più comoda fuga, hanno chiesto ai due anziani di non rientrare nelle rispettive case per almeno mezz’ora.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del Nucleo Radiomobile del Comando Carabinieri di Alba, che stanno indagando sul caso, mentre gli agenti della Polizia Municipale di Guarene e Castagnito si attivavano, purtroppo senza riscontri, almeno finora, nella ricerca di tracce dei malfattori sul territorio.

"Non contenti, da una delle case si sono portati via anche due motoseghe", spiega dalla Municipale guarenese l’ispettore Giorgio Ranuschio, che rinnova l’appello ai residenti, specialmente anziani, a diffidare degli sconosciuti che si presentassero alle loro porte. "Non bisogna aprirgli, e anzi occorre allertare subito le forze dell’ordine chiamando il numero unico 112, oppure il nostro telefono, al 0173/611103. Purtroppo, nonostante episodi di questo tipo continuino a verificarsi con preoccupante periodicità, è difficile fare passare questo messaggio a tutta la popolazione, e specialmente a quella più anziana".

Nei giorni scorsi gli stessi argomenti erano stati al centro di analogo appello rinnovato dal questore di Cuneo Emanuele Ricifari, che registrava la forte recrudescenza che il fenomeno starebbe facendo registrare in diverse zone della provincia. "Invitiamo la popolazione a fare attenzione – spiegava il questore –. La Polizia Municipale non ha bisogno di entrare in casa e i tecnici, di qualunque genere, devono avere un appuntamento (…). Invitiamo le persone a prendere tempo, a dire di attendere un attimo, in modo da poter chiamare il 112. Ma senza dirlo apertamente, altrimenti scappano. Noi vogliamo coglierli in flagranza".

Ezio Massucco

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