Il Nazionale

Cronaca | 30 gennaio 2020, 16:00

Demonte, a processo per lesioni per aver aggredito il vicino che aveva posteggiato male il camper

L’episodio risale all’agosto 2017. Secondo il consulente della difesa le ferite riportate potrebbero essere riconducibili ad una caduta accidentale

Demonte, a processo per lesioni per aver aggredito il vicino che aveva posteggiato male il camper

Aggredito per aver parcheggiato male il camper. Sarebbe questo il motivo per cui il proprietario di un alloggio che si trova a Demonte aveva denunciato A.G., ora a processo con l’accusa di lesioni personali aggravate.

Questi avrebbe sostenuto che il veicolo fosse parcheggiato su un terreno di sua proprietà e ostruisse il passaggio degli altri mezzi.

I fatti risalgono al 14 agosto 2017. La presunta vittima, 77 anni, costituita parte civile, aveva raccontato che quando lui era andato a recuperare il telefono nel camper, l’imputato gli era arrivato improvvisamente addosso: “Mi ha tirato due pugni e per schivarli sono finito a terra. A quel punto mi ha preso a calci”. La moglie, sopraggiunta poco dopo, aveva confermato di averlo visto insanguinato e dolorante.

Sul posto erano arrivati anche i Carabinieri di Pietraporzio, che avevano identificato in un secondo tempo il presunto aggressore, e l’ambulanza del 118 per il trasporto del ferito a Cuneo. Il camperista aveva avuto venti giorni di prognosi, poi prolungati dopo la visita del medico di famiglia.

Oggi il medico legale Lorenzo Varetto, consulente della difesa l’avvocato Antonio Vetrone, ha spiegato che la presunta vittima era stato sottoposto recentemente ad un intervento al ginocchio, del quale riportava ancora i postumi: “Le lesioni potrebbero essere state causate anche da una caduta accidentale. Il terreno era sconnesso, forse l’urto è stato più complesso, possibile che le escoriazioni siano state causate dal contatto con arbusti o rami”.

Il cognato dell’imputato, teste della difesa, ha spiegato erano già sorte discussioni in precedenza con il camperista per la questione del parcheggio: “Siamo vicini di casa, mi aveva insultato quando ero passato di lì con le mucche”.

Rinvio al 7 maggio per esame imputato e sentenza.

Monica Bruna

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