Il Nazionale

Cronaca | 16 novembre 2025, 06:39

Femminicidio di Mesenzana, la vittima si chiamava Mariella Chiari. A colpirla a morte il marito Renato Bianchi

Tragedia in via Pezza nel pomeriggio di sabato: a dare l'allarme alcuni familiari che hanno visto e sentito l'uomo, 78 anni, gridare davanti all'abitazione. Per la donna raggiunta in casa da diversi fendenti, purtroppo non c'era più nulla da fare. In passato non erano stati mai riscontrati episodi di violenza all'interno della coppia

Femminicidio di Mesenzana, la vittima si chiamava Mariella Chiari. A colpirla a morte il marito Renato Bianchi

E’ Mariella Chiari la donna uccisa dal marito nel pomeriggio di ieri a Mensenzana. La donna, 81 anni, è stata colpita a morte con un grosso coltello da cucina da Renato Bianchi, 78 anni, nella loro abitazione di via Pezza, al primo piano di una villetta bifamiliare.

L’omicida è stato subito fermato dai carabinieri della Stazione e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Luino, giunti dopo pochi minuti, allertati dal servizio 118, intervenuto sul posto a seguito di segnalazione arrivata da uno dei familiari, che abitano nell’appartamento sottostante quello in cui si è consumata la tragedia.

Da una prima sommaria ricostruzione l’uomo, al culmine di una lite scaturita per futili motivi, ha colpito con alcune coltellate al petto la moglie, che è deceduta sul colpo. Subito dopo aver commesso l’omicidio, il 78enne è sceso nell’appartamento sottostante, dove abitano appunto alcuni familiari che resisi conto di quanto era appena accaduto (pare lo abbiano sentito gridare) hanno immediatamente allertato i soccorsi, che, giunti sul posto, hanno purtroppo dovuto constatare il decesso della donna.

L’arma è stata rinvenuta poggiata sul petto della vittima. Nel luogo dell'omicidio sono quindi intervenuti il medico legale, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Varese e il Pubblico Ministero della Procura di Varese.

L’uomo, condotto negli uffici della caserma dei Carabinieri di Luino, nelle prossime ore verrà sottoposto ad interrogatorio da parte del Pubblico Ministero e successivamente portato in carcere. La salma, su disposizione dell’autorità giudiziaria, verrà trasferita presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Ospedale di Varese, per essere sottoposta all’esame autoptico. 

In passato, secondo quanto reso noto dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Varese, non sono mai stati censiti episodi di violenza commessi dall’omicida nei confronti della moglie.  

Redazione

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