Il Comune di Torino è disponibile a concedere i bus gratis durante i blocchi auto, purchè la Regione finanzi l’iniziativa. A poche ore di distanza, è questa la replica dell’assessore comunale all’Ambiente Alberto Unia al collega regionale Matteo Marnati. L’esponente della giunta Cirio aveva nuovamente criticato la scelta della giunta Appendino di estendere il blocco dei diesel Euro 5, aggiungendo: ”Fossero coerenti farebbero viaggiare gratis le persone sui mezzi pubblici nei giorni di blocco”.
“Ieri – ha spiegato l’assessore Unia - ci siamo sentiti al telefono con Lapietra per capire come reperire fondi per concedere gratuitamente i bus, almeno sul livello rosso, ma non abbiamo le risorse”. “Apprendiamo -continua - che la Regione vuole spingere su questa proposta: se vuole farlo ci dia 500mila euro ogni due giorni, questa è la cifra necessaria per rendere “free” i mezzi. Saremo ben lieti di accettare i fondi”. “A nessuno fa piacere bloccare il traffico ma bisogna fare ciò che è necessario: sulla base delle previsioni di inquinamento è possibile calcolare quante risorse servono” conclude Unia.
Parole condivise dalla collega Maria Lapietra, che ha poi aggiunto:”la Regione ci deve aiutare e dare risorse per avere un trasporto pubblico efficace: Piazza Castello ha 200 milioni euro di debiti nei confronti di tutte le aziende di trasporto pubblico”. “Il Piemonte deve poi investire sull’efficientamento energetico” ha concluso l’assessore ai Trasporti.
E l’ambiente è uno dei terreni di scontro tra Comune e Regione. Negli scorsi mesi la giunta Cirio aveva già minacciato di tagliare i trasferimenti regionali al Comune di Torino se la nuova Ztl fosse stata attivata. “Queste polemiche – replica Unia - fanno parte di una campagna elettorale permanente che a noi non interessa: a noi interessa amministrare e raggiungere risultati”.
A replicare ad Unia e Lapietra è l'assessore regionale all'Ambiente Matteo Marnati: "Invece di battere cassa alla Regione, il Comune usi il gettito delle multe per finanziare i giorni di stop".
"Detto per inciso, Torino sta ancora aspettando i soldi promessi dal primo ministro Giuseppe Conte. La verità è che il sindaco Appendino e la sua giunta non hanno una visione e una programmazione. Non hanno idea di cosa fare e vivono alla giornata", ha concluso l'esponente della giunta Cirio.
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