Il Nazionale

Politica | 18 dicembre 2025, 17:12

Bordighera: domani consiglio comunale, Ingenito firma le dimissioni. Attesa di 20 giorni ma la palla passa ai partiti

Il sindaco spera nella responsabilità dei consiglieri per approvare importanti pratiche previste all'ordine del giorno

Bordighera: domani consiglio comunale, Ingenito firma le dimissioni. Attesa di 20 giorni ma la palla passa ai partiti

“Alla luce di quanto accaduto nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 9 dicembre, prendiamo atto che la continuità della maggioranza che governa la Città dipende oggi esclusivamente dal voto dei partiti politici, i cui Consiglieri hanno fatto mancare il numero legale richiesto per approvare importanti documenti contabili. Tra questi, ricordiamo la quota di co-finanziamento di € 190.000 che è necessaria per ottenere il contributo di € 1.900.000 già previsto da Regione Liguria per la ricostruzione della scuola di via Napoli”.

Sono le parole del sindaco, Vittorio Ingenito, a poco più di 24 ore dall’assise fissata per domani sera alle 19, nella sala rossa del Palazzo del Parco. Una seduta chiave per il futuro dell’amministrazione bordigotta che, secondo quanto si evince dagli ultimi avvenimenti, viaggia su una lima di coltello. “Auspico che il senso di responsabilità di tutti consiglieri – prosegue Ingenito - consentirà l’approvazione dei documenti con l’obbiettivo di evitare la paralisi dell’attività amministrativa nel prossimo semestre e soprattutto di permettere la completa ricostruzione della scuola di via Napoli”.

Ingenito ha anche confermato di aver firmato le sue dimissioni nell’interesse unico della città di Bordighera e con piena assunzione di responsabilità, affinchè questi documenti contabili possano essere approvati: “Rimetto il mio mandato a disposizione di tutte le forze politiche che hanno sostenuto la mia candidatura. Sarà l’occasione per verificare se sussistono le condizioni per la prosecuzione dell’Amministrazione sulla base del programma scelto dai Cittadini alle elezioni del 2023 e revisionato dalle problematiche emerse recentemente, quale ad esempio il timore che la funzionalità dell’Ospedale Saint Charles possa essere compromessa dalla riforma sanitaria regionale. Potremo così verificare l’eventuale possibilità di rimpasto di Giunta attraverso il confronto con tutte le forze disponibili”.

“Qualora nel termine dei 20 giorni i partiti non dovessero rinnovare la fiducia – termina il primo cittadino - per legge le mie dimissioni diventeranno irrevocabili e decadrà il Consiglio Comunale con la successiva nomina di un Commissario che dovrà necessariamente limitarsi all’ordinaria amministrazione fino a nuove elezioni, presumibilmente nel primo semestre 2026. Il PUC (Piano Urbanistico Comunale) sarà quindi approvato da un nuovo Consiglio Comunale”.

Carlo Alessi

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