Il Nazionale

Sport | 25 ottobre 2025, 13:35

Otto mesi dopo il cedimento, la piscina rinasce. Rasero: "Lasciamo la gente dica cazzate, noi facciamo i fatti"

Il sindaco non ha risparmiato stoccate alle precedenti Amministrazioni ("Hanno sempre preferito dei 'tacconi' a interventi definitivi") e agli haters: "Mentre parlano della rotonda di corso Savona e dei miei post social, noi siamo concreti"

Otto mesi dopo il cedimento, la piscina rinasce. Rasero: "Lasciamo la gente dica cazzate, noi facciamo i fatti"

È giunto il giorno dell'inaugurazione ufficiale per la piscina comunale di Asti. Un momento atteso oltre otto mesi, che chiude un capitolo complesso per l'impiantistica sportiva cittadina, anche se l'utenza è già tornata a nuotare dallo scorso lunedì. Al taglio del nastro, avvenuto nella tarda mattinata di oggi, era presente una madrina d'eccezione: la pluricampionessa paralimpica Carlotta Gilli, atleta della Rari Nantes Torino che nel suo ricchissimo palmares vanta 10 ori tra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei, 14 ori mondiali, 13 europei, oltre a 10 record del mondo. Presenti all'inaugurazione diversi membri della giunta: il vicesindaco Stefania Morra, l'assessore Riccardo Origlia, l'assessore Paride Candelaresi, l'assessore Loretta Bologna e il consigliere della Commissione Sport Maurizio Limbordo.

L'evento odierno ha segnato la fine di un lungo stop, iniziato lo scorso 12 febbraio con il cedimento di una parte del controsoffitto. Un incidente che, pur non causando feriti, scatenò un'immediata bufera mediatica, alimentata da una ormai celebre diretta Facebook del sindaco, Maurizio Rasero, che il 13 febbraio, direttamente dall'interno della piscina, prese a testate un pannello per dimostrarne la fragilità, guadagnandosi anche la ribalta della satira nazionale.

Oggi, con l'impianto rimesso a nuovo, il sindaco Rasero ha voluto togliersi più di un sassolino dalla scarpa. Dopo essersi scusato con sportivi e società per i disagi subiti in questi mesi, il primo cittadino (che ha tenuto per sé stesso anche la delega allo Sport) ha rivendicato con forza la scelta della sua Amministrazione.

"Abbiamo cercato di far sì che il disagio fosse il minore possibile", ha esordito, prima di lanciare la stoccata alle amministrazioni precedenti. "Negli ultimi 20 anni le Amministrazioni che si sono susseguite su questo impianto hanno preferito fare dei 'tacconi' rispetto ad interventi definitivi e risolutivi" ha affermato. Il sindaco ha raccontato di aver trovato una situazione complessa, con "quattro strati diversi di robe, uno attaccato all'altro".

Di qui la scelta che ha causato l'allungamento dei tempi, spostando la riapertura da settembre a fine ottobre: "Noi abbiamo deciso di non fare un ennesimo aggiustamento, ma una cosa definitiva," ha sottolineato.

L'intervento del sindaco è stato anche l'occasione per rispondere alle critiche ricevute sui social network durante i mesi di chiusura, con un riferimento diretto a polemiche recenti. "È bello dire 'il sindaco Rasero se la racconta, si lancia dalle montagne in Cina, fa questo e fa quell'altro e intanto parlano della rotonda di corso Savona. Tutte palle. Lasciamo che la gente dica 'ste cazzate, pensi al nulla, noi facciamo i fatti", ha dichiarato Rasero.

L'intervento, oltre al rifacimento totale del tetto, ha visto l'installazione di un nuovo impianto di illuminazione a led costato circa 29.000 euro, che garantirà maggiore efficienza e una manutenzione più semplice grazie alla nuova passerella centrale. Rasero ha tenuto a precisare che i fondi per il tetto sono stati trovati nel bilancio comunale ("tutti soldi nostri, non 'eh bravi, c'erano i finanziamenti'"), distinguendoli dai fondi PNRR (circa 2 milioni) usati per altri interventi nell'area, come il Palazzetto dello Sport, che, ha ricordato, "per più di 20 anni ha fatto fare sport senza il CPI (Certificato Prevenzione Incendi)".

Al termine degli interventi di rito, il primo cittadino e Carlotta Gilli, attorniati dai membri di giunta e da personale ed utenti della struttura, hanno tagliato il nastro inaugurare, restituendo ufficialmente la piscina alla città.

Gabriele Massaro

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