Sono ore di grande apprensione per Matteo Franzoso, 25enne velocista della Nazionale italiana di sci alpino, rimasto gravemente ferito durante una sessione di allenamento a La Parva, in Cile. Nato a Genova ma cresciuto a Sestriere, dove vive e ha mosso i primi passi nello sci, Franzoso è uno dei talenti emergenti della squadra azzurra.
Il fatto
Sabato 13 settembre, mentre si allenava insieme ai compagni Dominik Paris, Florian Schieder, Gregorio Bernardi, Marco Abbruzzese, Guglielmo Bosca e Pietro Zazzi, è caduto dopo un salto: secondo le ricostruzioni, è scivolato sotto una protezione, andando a sbattere con la testa contro una barriera frangivento. L’impatto gli ha provocato un grave trauma cranico.
Le sue condizioni hanno richiesto un immediato intervento di elisoccorso per il trasferimento a Santiago del Cile, dove è attualmente ricoverato in terapia intensiva. I medici hanno deciso di mantenerlo in coma farmacologico per monitorare e approfondire la situazione clinica.
I genitori partiti dall'Italia
Al suo fianco stanno accorrendo i genitori, partiti subito dall’Italia per raggiungerlo. La Federazione Italiana Sport Invernali e il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, di cui fa parte, hanno espresso vicinanza e sostegno al giovane sciatore.
Franzoso, esordiente in Coppa del Mondo nel superG della Val Gardena nel 2021, era considerato uno dei prospetti più promettenti in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. In Valsusa è conosciuto non solo come atleta di talento, ma anche come ragazzo d’oro, esempio per tanti giovani che sognano di seguire le sue orme.
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