Il Nazionale

Eventi e Turismo | 10 settembre 2025, 06:06

A Cheese 2025 per incontrare la meglio gioventù che tutela i formaggi a latte crudo

Dal 19 al 22 settembre a Bra la XV edizione della rassegna internazionale: al centro anche le storie dei giovani allevatori e il futuro delle terre alte

A Cheese 2025 per incontrare la meglio gioventù che tutela  i formaggi a latte crudo

"A Cheese – dal 19 al 22 settembre a Bra (Cn) – incontriamo la meglio gioventù dei nostri giorni, le storie di ragazze e ragazzi che hanno scelto con coraggio di allevare razze autoctone, di preservare prati stabili e pascoli, di lavorare il formaggio a latte crudo. Un’umanità bella, piena di sogni, di passione, di competenze" ha dichiarato Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia, in occasione dell’ultima conferenza stampa che si è tenuta stamattina a Torino, a 10 giorni dall’inaugurazione. 

A Cheese i protagonisti saranno loro, rappresenteranno il mondo straordinario che c’è intorno ai formaggi a latte crudo. Testimoni di un futuro possibile e migliore. Siamo alla 15esima edizione di Cheese e i formaggi artigianali a latte crudo rischiano di scomparire. Molte piccole aziende chiudono, perché non reggono i costi troppo elevati, la mancanza di servizi che affligge sempre di più le terre alte. I pastori sono sempre più anziani. E ora sono in discussione nuove normative che rischiano di dare a tutto questo settore il colpo di grazia. Normative fatte sulla base di un allarmismo mediatico che non ha niente a che fare con la corretta informazione. Per salvare il mondo intorno ai formaggi a latte crudo serve un’alleanza estesa, serve il contributo di tutti: delle istituzioni – il governo, le regioni, le comunità montane, i parchi, la scuola – delle associazioni, delle aziende private, che possono fare la loro parte per non chiudere sportelli bancari, per estendere la banda larga alle aree più remote, dei consumatori, che devono cercare e acquistare questi prodotti. C’è da fare un lavoro culturale enorme, c’è da fare una rivoluzione» ha concluso la direttrice di Slow Food Italia.

La 15esima edizione di Cheese, organizzata da Slow Food e Città di Bra, con il supporto della Regione Piemonte, il patrocinio del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e del Ministero del Turismo, riaccende i riflettori su un sistema produttivo unico per il suo valore ambientale, sociale, culturale ed economico. L’evento mette al centro il mondo intorno al formaggio a latte crudo, con uno sguardo rivolto al futuro della montagna e delle aree interne. Oltre al latte e ai formaggi, a Cheese mettiamo al centro molti altri prodotti: la lana, ad esempio, che può tornare a essere una risorsa, non solo per i tessuti, ma anche come isolante naturale, concime, addirittura materiale assorbente per gli sversamenti di petrolio in mare. E poi il miele, espressione della biodiversità dei prati, valorizzato anche attraverso il Presidio Slow Food dei prati stabili e dei pascoli.

Il sindaco di Bra Gianni Fogliato ha sottolineato: "Cheese non sarebbe Cheese senza Bra intorno. Un grande evento, ma anche un progetto valoriale e di squadra, che ci rende protagonisti di sfide che ci coinvolgono come cittadini e amministratori. Cheese è cultura, turismo, sostenibilità, promozione. Una rassegna dalla forte vocazione internazionale, che ha saputo sviluppare un legame forte con il territorio che lo ospita da quasi 30 anni. Vi aspettiamo, sapremo accogliervi e farvi sentire, per quattro giorni, a casa, non solo ospiti ma nostri concittadini". 

Per l’assessore all’Agricoltura, Cibo e Turismo, Paolo Bongioanni: "Cheese è sicuramente il più grande evento al mondo dedicato alla filiera lattiero-casearia e si innerva in una regione che ha un patrimonio di formaggi straordinari, molti dei quali Dop che andremo a celebrare. Come Regione Piemonte saremo presenti con i Distretti del Cibo: daremo vetrina a questi nuovi soggetti che vanno a proporre l’innovazione e la ricerca, gli interventi sulle aziende e la promozione dei nostri grandi prodotti. Il Piemonte da solo rappresenta il 25% dei prodotti a denominazione d’origine di tutta Italia. A fianco a loro ci saranno così le Atl, proprio per cercare di costruire il connubio virtuoso tra filiera agroalimentare e turismo. 

Fra i momenti convegnistici e istituzionali, importantissimo sarà quello con la Regione Lombardia: sottoscriveremo un nuovo protocollo di lavoro fra regioni per mettere ricerca e innovazione come punti cardine e affrontare in modo coordinato aspetti come i cambiamenti climatici e le fitopatie. Sul tema del latte crudo sottolineo che non si parla di una legge ma di linee guida emanate per tutelare il consumatore. Non sono impositive, possono essere declinate da parte delle Regioni. Abbiamo avviato un percorso che presenteremo proprio a Cheese: proporremo ai consorzi di produttori due soluzioni, e saranno loro a dirci quale dovremo adottare. Una, molto semplice: quella dell’etichetta. Oppure l’altra con attività di controllo in cui la Regione si farà parte attiva nel sostegno. Dobbiamo dare la garanzia assoluta salvaguardando al tempo stesso quel patrimonio straordinario del Piemonte che è rappresentato dalla filiera del latte crudo, garantendo la sua funzione di presidio del territorio oggi più che mai indispensabile".

"Cheese è la più importante rassegna lattiero-casearia a livello internazionale, un momento di riflessione e proposta per il territorio. Quando è nata, nel 1997, ha lanciato un segnale forte per un'offerta gastronomica all’insegna della sostenibilità, della lentezza, del senso del limite acquisito da un territorio che è diventato, senza averlo pianificato fino in fondo una destinazione turistica di rango internazionale. Questo territorio adesso si sta riorganizzando affinché questa notorietà diventi duratura" ha sottolineato Mariano Rabino, presidente Ente Turismo Langhe Roero Monferrato

La conferenza stampa come di consueto è stata ospitata nella sede Torinese di BPer Banca e introdotta dal saluto di Rosalia Spagnarisi, responsabile territoriale Corporate Liguria Piemonte di BPER Banca

"La partnership con Cheese ha un valore speciale perché ci permette di essere presenti attraverso una manifestazione rilevante per il territorio braidese e piemontese, e con Slow Food, associazione che seguiamo da anni e che porta avanti valori che anche noi condividiamo, il territorio in primis. E questo è particolarmente vero quest’anno in cui abbiamo confezionato una proposta per permettere agli espositori di partecipare agevolmente a Cheese ma anche per fare investimenti che garantiscono un futuro sostenibile". 

BPER Banca è main partner di Cheese insieme a BBBell, Confartigianato Cuneo, eViso, Parmigiano Reggiano, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Reale Mutua.

In quasi trent’anni di storia, Cheese ha esplorato le forme del latte in tutte le sue componenti. Dopo aver dedicato le ultime edizioni a temi cruciali come il rispetto per gli animali e la biodiversità dei prati, nel 2025 l’evento mette al centro il mondo intorno al formaggio a latte crudo. Oltre a essere il fil rouge dell’evento, il latte crudo da circa un anno è oggetto di crescente attenzione mediatica e bersaglio di attacchi e allarmismi. Per questo, molte delle conferenze e delle iniziative in programma permetteranno di conoscerne a fondo pregi e valore, offrendo informazioni corrette sul suo consumo, a tutela dei produttori e della salute dei consumatori (https://www.slowfood.it/slow-cheese/difendiamo-il-latte-crudo).

Non una narrazione nostalgica, ma una riflessione su mestieri che possono offrire soluzioni concrete alle sfide del presente, perché consentono di salvaguardare la biodiversità, mettere in sicurezza i territori montani, affrontare la crisi climatica. È il caso della pastorizia e della castanicoltura: due risorse complementari che rappresentano l’equilibrio perfetto tra attività umane e natura; attività che richiedono competenze, saperi, innovazione.

Mestieri, risorse naturali, varietà vegetali e razze animali, paesaggi e comunità resilienti sono al centro delle conferenze ospitate nella Casa della Biodiversità, con il sostegno di Reale Mutua, e dello spazio Cibo, viaggio, territorio dedicato alle politiche del cibo delle città, ai territori, a un turismo attento e sostenibile, come quello promosso dal progetto Slow Food Travel.

Come sempre, il pubblico degli eventi Slow Food fa esperienza dei grandi temi legati al sistema agroalimentare internazionale attraverso il piacere del gusto e le parole dei diretti interessati: produttori e artigiani che, ogni giorno, attraverso il loro lavoro, si prendono cura della terra e ci garantiscono cibi sani e buoni . Lo spazio C’è un mondo intorno, sostenuto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, è il luogo della conoscenza e dell'incontro con i mestieri che ruotano attorno al latte e ai pascoli, dal pastore al botanico, dall’apicoltore al boscaiolo. 

Torna il grande Mercato dei formaggi, con oltre 400 espositori da 14 Paesi tra cui 90 Presìdi Slow Food. Da non perdere gli spazi dedicati ai 17 custodi dei Prati stabili e dei pascoli, sia pastori che apicoltori, e a 19 norcini di eccellenza nello spazio Distinti salumi. E se i Laboratori del Gusto sono già esauriti, oltre 250 eventi organizzati dalle Regioni presenti - dal Piemonte alla Sardegna, dal Lazio alla Calabria - dall’Università di Scienze Gastronomiche e dai partner della manifestazione attendono il popolo di Cheese. Novità della XV edizione è l’Osteria dell’Alleanza, dove tutti i soci e le socie Slow Food - ma anche chi vuole associarsi per la prima volta o rinnovare la propria adesione - hanno la possibilità di gustare gratuitamente le preparazioni ideate dalle cuoche e dai cuochi dell’Alleanza Slow Food italiani. Immancabile la Gran Sala Vini, Formaggi e Salumi dove sperimentare straordinari abbinamenti tra grandi caci a latte crudo, salumi artigianali e oltre 300 etichette selezionate dalla Banca del Vino. 

E non finisce qui, perché tra un cacio e l’altro, i visitatori possono degustare i caffè della Slow Food Coffee Coalition, i gelati dei Presìdi di Alberto Marchetti, la pizza di Fulvio Marino e le specialità espresse di decine di cucine di strada e food truck in abbinamento alle etichette dei birrifici italiani presenti. 

cs

Commenti