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Politica | 27 giugno 2025, 22:39

Orari a singhiozzo, semafori e confusione: così da domani riapre il tunnel di Tenda, oggi la festa (Foto e Video)

Per gli orari certi dei passaggi, sia dal lato Italia che da quello Francia, si attende l'ordinanza di Anas. Nuovo confronto Italia-Francia a metà luglio, per modificare nuovamente gli orari

Orari a singhiozzo, semafori e confusione: così da domani riapre il tunnel di Tenda, oggi la festa (Foto e Video)

Doveva aprire dalle 6 alle 20. Invece aprirà dalle 6 alle 21, ma solo nei fine settimana, sabato e domenica.  Giusto per creare subito un po' di confusione, domani 28 giugno - sabato - si circolerà dalle 12 alle 21, perché prima è prevista un'esercitazione di Protezione Civile. Sarà diffusa solo domani l'ordinanza con gli orari di circolazione all'interno della galleria. Perché vanno cadenzati sui due lati del traforo. Se passa un lato, non passa l'altro, ovviamente: senso unico alternato, infatti. La conferenza intergovernativa nella quale si dovevano stabilire le modalità di passaggio, è finita molto dopo il previsto, segno che le discussioni non sono mancate, nonostante i toni distesi e i tanti grazie reciproci tra i ministri Salvini e Tabarot sul palco allestito per le autorità al tunnel di Tenda. 

Comunque sia, il tunnel da domani riapre e, per ora fino al 18 di luglio, dal lunedì al venerdì sarà transitabile nelle seguenti fasce orarie: 6-9; poi 12.30.14.30 e infine 18-22. Esattamente quelle che voleva il sindaco di Tenda, mister Vassallo. Coincidenza? Attenzione agli accessi: si comincerà sempre dal lato Italia. Mezz'ora per lato. Provando a fare una simulazione nella fascia oraria centrale, alle 12.30 passeranno le auto lato Italia, un quarto d'ora di semaforo verde e altri 15 minuti per "svuotare" la galleria; alle 13 toccherà al lato Francia, stesse modalità. Poi alle 13.30 lato Italia, alle 14 di nuovo lato Francia e stop, perché si arriverà alle 14.30, con la chiusura. Decisamente poco per ritenersi soddisfatti. E non lo ha nascosto un infermiere intervenuto alla cerimonia. Lavora a Tenda, da anni vive l'enorme disagio di non avere una strada e di non avere una offerta ferroviaria realmente alternativa. Suo il grido verso il palco: "Non state aprendo niente!". 

Non è vero che non apre. Ma è vero che apre a singhiozzo e in maniera molto caotica. Senza contare che nessuna parola si è fatta sui limiti di velocità all'interno del tunnel. I cartelli dicono 50 km/h. Lo stesso dice il cartello all'ingresso del traforo. Qualche giornale continua a parlare di 70. Chiarimenti non ce ne sono stati. Forse arriveranno anch'essi con l'ordinanza che si attende da Anas. Come si passa nei weekend? Orario 6-21, parte sempre prima il lato Italia. Di fatto, ad ogni ora, ciascun lato del tunnel avrà 15 minuti di semaforo verde. Esattamente come succedeva per la Strada dei 46 tornanti. Un mezzo delirio, soprattutto per chi non è della zona. Tra i primi interlocutori con cui interfacciarsi c'è Google, al quale Anas dovrà comunicare le fasce orarie. Non solo, anche tutte le Forze dell'ordine dovranno conoscere nel dettaglio gli orari. Il questore di Cuneo Carmine Rocco Grassi ha sollecitato queste azioni, fondamentali per la cittadinanza. Si attende quindi l'ordinanza di Anas che, lo ricordiamo, per ora è valida fino al 18 luglio. Poi, l'obiettivo è quello di aprire tutti i giorni dalle 6 alle 21 almeno fino alla metà di settembre. 

Sempre che vada bene il tavolo previsto nuovamente con i francesi nei giorni 16 e 17. Cosa non scontata, visto come sono andate le cose oggi in Conferenza intergovernativa a Limone. "Oggi c'è stata una battaglia fino all'ultimo minuto. Italia-Francia non c'è solo sui campi da calcio ma anche nei tunnel - ha detto il ministro Matteo Salvini, che ha parlato di fasce orarie anche per consentire di valutare come. Questo il cronoprogramma: dall'estate prossima, nel 2026, con i tornanti lato Francia conclusi, si punta ad aprire con il doppio senso di marcia, come da studio del Politecnico di Torino. "Conto che Piemonte Liguria, francia e Principato possano tornare a comunicare quotidianamente"

Il sindaco di Limone Piemonte, Massimo Riberi, ha addirittura lanciato una provocazione: "Lasciamo stare la vecchia canna, la mettiamo in sicurezza ma senza spendere i 130 milioni preventivati. E rendiamo a doppio senso la nuova". Meglio non correre troppo e lasciar perdere cronoprogrammi e auspici. Partiamo da domani, quando si circolerà dalle 12 alle 21. 

Barbara Simonelli - Carlo Alessi - Cesare Mandrile

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