I gruppi consiliari Uniti Si Può e Ambiente Asti si rivolgono al sindaco, Maurizio Rasero, e all’assessore ai Lavori Pubblici, Stefania Morra, in merito alla nuova passerella del ponte Ogerio Alfieri in corso Savona, nel quadro degli interventi di adeguamento dell’infrastruttura e della viabilità urbana.
Nello specifico, la passerella è stata aperta il 10 giugno, con l’obiettivo di garantire sicurezza ai pedoni nell’attraversamento di ponte e ferrovia.
Tuttavia, Uniti Si Può e Ambiente Asti hanno valutato negativamente il risultato dell’opera, riportando il pensiero di molti cittadini:
- Il risultato finale appare, agli occhi di molti astigiani, non tanto un’opera di valorizzazione urbana quanto una gabbia grigia che nulla ha a che vedere con la visione di una città moderna, verde, accogliente e a misura di persona;
- Il tratto in questione, già di per sé trafficato e in parte degradato (nella parte sottostante), è stato ulteriormente deturpato da una struttura inquietante, che genera disagio estetico e visivo, oltre a rendere il percorso claustrofobico e poco accogliente per alcune categorie (anziani, genitori con passeggini, persone con disabilità);
- La passerella è stretta e interamente delimitata da barriere, e la presenza di ciclisti e monopattini ha ulteriormente aggravato la fruibilità dello spazio, generando nuove situazioni di rischio;
- Tutto corso Savona, attraverso una serie di interventi rigidamente funzionali e poveri dal punto di vista progettuale, sta venendo progressivamente trasformato in un corridoio cementificato e inospitale, perdendo ogni tratto di umanità, verde e identità urbana;
A seguito di queste valutazioni, i due gruppi interpellano l’assessore di competenza, al fine di comprendere le linee guida estetiche e architettoniche del progetto per questa nuova passerella, chiedendo anche se sia stato consultato una figura esperta di progettazione urbana e paesaggio.
Si domanda, inoltre, se fossero state valutate alternative progettuali “che, pur mantenendo la necessaria sicurezza, potessero integrare l’intervento in modo più rispettoso e armonico con il paesaggio urbano, prevedendo magari materiali più leggeri, elementi di verde, pannelli trasparenti o soluzioni visivamente permeabili”.
Infine, si chiede come si intenda intervenire nel breve periodo per migliorare l’impatto estetico e funzionale della passerella, adottando soluzioni come fioriere, arredi urbani e verniciature più gradevoli; se sia necessario sviluppare una visione urbanistica più moderna e accogliente per tutta la città; e, se sia previsto un percorso partecipato con cittadini e professionisti per ripensare l’estetica e la vivibilità degli spazi pubblici.
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