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Eventi e Turismo | 14 giugno 2025, 14:37

“Le fabbriche del vento”: Alba si candida a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027

Un progetto ambizioso guidato da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, con il sostegno del territorio e la nascita della Biennale delle Langhe

“Le fabbriche del vento”: Alba si candida a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027

La Città di Alba ha ufficialmente presentato al Ministero della Cultura la propria candidatura a diventare Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027, con un progetto che intreccia visione artistica e radicamento territoriale. Il dossier si intitola “Le fabbriche del vento”, omaggio all’opera dell’albese Pinot Gallizio, e si propone come metafora di un’arte che si diffonde, si trasforma, genera pensiero e movimento.

L’iniziativa è promossa da un Comitato presieduto da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, figura di riferimento nel panorama artistico internazionale, affiancata da fondazioni culturali, enti locali e soggetti istituzionali di rilievo. Il progetto coinvolge più Comuni e abbraccia l’intero territorio Unesco dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, con l’obiettivo di far nascere proprio nel 2027 la Biennale delle Langhe, che punta a diventare il più importante festival d’arte contemporanea in Italia.

“Con grande orgoglio annunciamo la candidatura di Alba a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027”, dichiarano il sindaco Alberto Gatto e l’assessora alla Cultura e Turismo Caterina Pasini. “'Le fabbriche del vento' rappresenta una visione ambiziosa e radicata nella nostra identità: trasformare la città in un luogo dove l’arte non solo si espone, ma si produce, si vive, si condivide. La nostra città, storicamente vocata alla cultura e alla sperimentazione, oggi vuole dialogare con il presente e con il mondo”.

“Siamo onorati di avere al nostro fianco Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. La sua competenza e il suo impegno sono garanzia di qualità e apertura. Ci ispiriamo a figure come Pinot Gallizio e Roberto Longhi, per lasciare un’eredità fatta di spazi, relazioni e pratiche accessibili. Alba è pronta a diventare un nuovo polo dell’arte contemporanea, in profondo dialogo con il territorio e con il futuro”, concludono Gatto e Pasini.

Entusiasta anche la Regione: “Non possiamo che esprimere grande interesse e apprezzamento per la volontà di candidare Alba”, affermano il presidente Alberto Cirio e l’assessora alla Cultura Marina Chiarelli. “Una candidatura che rafforza il Piemonte come Sistema dell’arte contemporanea e valorizza una città in costante fermento culturale”.

“L’arte contemporanea è uno strumento potente per affrontare le grandi sfide del nostro tempo”, sottolinea Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente del comitato promotore e della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. “È nel dialogo con il territorio, con le comunità, le urgenze e le storie che l’arte trova la forza di trasformarsi in azione concreta. Vogliamo che il 2027 sia un anno cruciale: a partire dalla Biennale delle Langhe, puntiamo a costruire un percorso duraturo, investendo sul presente e sul futuro di questo territorio”.

Nelle prossime settimane è previsto ad Alba un evento pubblico per presentare ufficialmente il progetto alla cittadinanza.

comunicato stampa

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