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Politica | 09 giugno 2025, 13:04

Cogesi, un altro mese per definire la governance e liquidare il valore residuo a Egea Acque

L’assemblea dei soci, dopo l’ingresso di Alpi Acque e Alse, è stata rinviata al 27 giugno. Entro il 12 luglio la liquidazione di poco meno di 70 milioni di euro. A oggi manca ancora un’intesa sul nuovo Cda della società consortile. Possibile, ma non scontata, una riconferma dell’attuale consiglio di amministrazione

Cogesi, un altro mese per definire la governance e liquidare il valore residuo a Egea Acque

È slittata di una ventina di giorni l’assemblea dei soci di Cogesi, la società consortile a responsabilità limitata che si occupa del Servizio Idrico Integrato della provincia di Cuneo in conseguenza dell’ingresso dei due nuovi soci: Alpi Acque Spa e Alta Langa Servizi-Alse Spa.

Era calendarizzata per venerdì scorso, 6 giugno, ma – in conseguenza della novità intercorsa – è stata spostata a venerdì 27 giugno.

Entro questa data dovrà essere perfezionata la liquidazione del valore residuo da versare a Egea Acque – poco meno di 70 milioni di euro - così come dovrà essere definita la nuova governance della società consortile.

La liquidazione, dopo il pronunciamento dell’Ato, è slittata anch’essa di una decina di giorni: non più il 30 giugno, ma il 12 luglio.

Moderatamente fiducioso l’attuale presidente del Cda di Cogesi Emanuele Di Caro: “Siamo sulla buona strada. Ben presto – afferma - arriveremo alla giusta conclusione”.

Per la governance sembra farsi strada l’ipotesi di una riconferma dell’attuale Cda, ma su questo fronte le opinioni politiche non sono concordi.

In particolare, Fratelli d’Italia premerebbe per arrivare a un nuovo assetto che superi l’attuale consiglio di amministrazione di cui oggi fanno parte, oltre a Di Caro, Sarah Aragno, Marco Botto, Beppe Delfino e Sabrina Sacconiro.

L’eventuale riconferma deve considerare il parere dei nuovi partner insieme al giudizio dei sindaci.

Da settimane sono in corso interlocuzioni senza che si però sia riusciti a giungere a una proposta condivisa.

La partita dell’acqua pubblica è oltremodo importante; gli interessi in ballo – si tratta di milioni e milioni di euro – sono rilevanti per cui forze politiche e amministratori si muovono con la circospezione del caso.

Ricordiamo che, a seguito dell’ingresso di Alpi Acque e Alse, il numero di Comuni soci indiretti di Cogesi è salito a 229, che corrispondono in termini di popolazione ad oltre il 97% degli abitanti della Granda e a quasi il 94% del territorio provinciale. 

GpT

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