Un passo deciso verso una navigazione più rispettosa dell’ambiente nel Mediterraneo è stato compiuto sabato 7 giugno, con la firma della nuova Charte Croisière Durable Méditerranée da parte di Mme Céline Caron-Dagioni, Ministro dell’Équipement, de l’Environnement et de l’Urbanisme della Principauté de Monaco, e di M. Philippe Tabarot, Ministro francese incaricato dei Trasporti. L’accordo è stato siglato a Monaco, nel corso del Blue Economy and Finance Forum (BEFF), tenutosi nell’ambito della Conferenza delle Nazioni Unite per l’Oceano.
La nuova carta aggiorna e rafforza l’iniziativa lanciata nel 2022 dalla Francia, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale del turismo crocieristico nelle acque mediterranee. Monaco entra ora formalmente come Stato partner, sancendo una collaborazione transfrontaliera per la tutela del mare.
La versione 2025 del documento introduce 20 impegni ambientali nuovi o potenziati, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2026. Tra i punti salienti:
- Obbligo di connessione elettrica a terra per le navi durante le soste in porto, dove tecnicamente possibile, per ridurre le emissioni.
- Obbligo per le navi sopra i 250 metri di utilizzare motori conformi agli standard anti-inquinamento Tier II.
- Utilizzo di tecnologie SCR (riduzione catalitica selettiva) nei porti ad alta frequentazione.
- Divieto di scarico di acque reflue non trattate nella Zona Marina Particolarmente Vulnerabile (ZMPV).
- Misure per prevenire collisioni con i cetacei, riduzione di rumori e luci artificiali, e promozione del turismo sostenibile a terra.
- Divieto di rifornimento di acqua dolce nei territori in situazione di siccità.
Queste regole si applicheranno in tre ambiti: la zona portuale, le acque territoriali e la ZMPV del Nord-Ovest Mediterraneo. Una verifica annuale indipendente monitorerà l’effettiva applicazione degli impegni.
Mme Caron-Dagioni ha commentato: «"Il principato formalizza un impegno già concreto: le nostre norme ambientali sono tra le più severe d’Europa, ma crediamo nel valore dell’azione collettiva. Questa carta è un fondamento comune per un Mediterraneo più sobrio e protetto. Auspichiamo che altri Stati costieri si uniscano presto".
Ad oggi, oltre il 50% delle escale crocieristiche in Francia mediterranea ha già aderito alla nuova versione della carta, segnando un’inversione di rotta importante verso un turismo marittimo più consapevole.
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