Il Nice Jazz Fest 2025 si prepara a diventare molto più di un semplice evento musicale.
Con un programma all'insegna dell’impegno sociale e ambientale, il festival jazz più celebre della Costa Azzurra punta quest’anno a coniugare spettacolo e responsabilità, diventando un vero e proprio modello di festival eco-responsabile e inclusivo.
Il progetto è sostenuto dal Club dei partner del festival e fortemente promosso dal Comune di Nizza.
Una novità 2025: lo Spazio RSE
Per la prima volta, il festival ospiterà uno Spazio RSE (Responsabilità Sociale e Ambientale), ricco di stand e attività interattive, pensato per sensibilizzare il pubblico su tematiche legate all’inclusione, alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva.
Inclusione: un festival per tutte e tutti
Il Nice Jazz Fest conferma il suo impegno per l’accessibilità con una serie di misure dedicate alle persone con disabilità: interpreti in lingua dei segni francese (LSF), spazi riservati, servizi igienici adattati, percorsi facilitati, zone di sosta temporanea e parcheggi vicini ai luoghi dei concerti (Théâtre de Verdure e area Masséna).
È previsto anche un punto di accoglienza specifico per orientare e assistere il pubblico con bisogni speciali.
Non mancheranno strumenti innovativi per garantire un’esperienza sensoriale inclusiva, come i gilet vibranti e il servizio di chant-signe, che permetteranno anche alle persone sorde o con problemi uditivi di vivere la musica in modo coinvolgente.
Una “Safe Zone” contro le violenze
Il festival ospiterà una Safe Zone per prevenire e contrastare le violenze sessiste e sessuali.
In collaborazione con l’associazione Safer, sarà attivo un sistema di segnalazione anonima via app, con geolocalizzazione, per vittime o testimoni.
Le segnalazioni verranno trasmesse ai volontari presenti sul posto per garantire interventi rapidi ed efficaci.
Prevenzione e salute al centro
In collaborazione con la Mutualité Française, sarà presente uno stand dedicato alla prevenzione dell’abuso di alcol e droghe, dei comportamenti sessisti e dei rischi legati all’udito, con distribuzione di tappi per le orecchie ed etilotest.
Inoltre, la Maison des Femmes avrà un proprio spazio per informare e sensibilizzare il pubblico sulle violenze di genere. Il supporto dell’artista Santa, madrina della causa, rafforza l’impegno al fianco del Dottor Cid e del suo team.
Un festival sempre più verde
Il Nice Jazz Fest rilancia anche sul fronte ambientale. Grazie alla collaborazione con l’Osservatorio della Pulizia, sarà attivo un programma di contrasto alla dispersione dei mozziconi di sigaretta: distribuzione di posacenere portatili e totem raccoglitore sul sito del festival.
Saranno inoltre implementate numerose misure ecologiche: punti di raccolta differenziata, brigate mobili di sensibilizzazione, ristoratori selezionati secondo criteri green, ecocups e stoviglie riutilizzabili o compostabili, lotta allo spreco alimentare con redistribuzione degli avanzi e utilizzo di materiali riciclabili.
L’educazione ambientale in primo piano
Completano il programma gli stand educativi, con attività e laboratori sulla gestione dei rifiuti e i temi legati alla transizione ecologica.
Il festival aderisce al Collettivo dei festival eco-responsabili e solidali della Regione Sud, applicando la norma internazionale ISO 26000 sulla responsabilità sociale.
Inoltre, il Nice Jazz Fest ha firmato la Carta Eco-manifestazione del Comune di Nizza, che impone criteri ambientali minimi a tutti gli eventi cittadini. Un passo decisivo per ridurre l’impatto ambientale senza rinunciare alla qualità dell’esperienza.
Commenti