Sorrisi, strette di mano, complimenti per l’elezione: Silvia Salis ha fatto il pieno di affetto alla Maddalena durante la sua visita pomeridiana al Repessin, il mercatino del riuso e dell’usato che ormai da undici anni anima il cuore del centro storico. In compagnia del figlio Eugenio e della mamma, la sindaca ha percorso da Campetto a via della Maddalena, proseguendo poi per via San Luca. Un centro storico che oggi appare nella sua miglior forma, con le bancarelle a ogni angolo di via della Maddalena, con locali e negozi aperti e con tante persone che si affacciano curiose alla ricerca di un buon affare.
“Mi fa piacere partecipare a questo evento, una manifestazione che ravviva la strada, che va avanti con indipendenza molto forte ricevendo il sostegno delle istituzioni. E’ importante vedere come il centro storico e i vicoli possano avere una vita tutto il giorno, e anche la sera, grazie a questo appuntamento” spiega Salis, che conosce bene anche le problematiche legate alla sensazione di insicurezza e abbandono che spesso sono state segnalate da chi, il quartiere, lo vive ogni giorno.
C’è anche chi lamenta che troppe zone siano diventate ad uso esclusivamente turistico, con poca attenzione ai cittadini. “Bisogna trovare un equilibrio - spiega Salis - perché è anche, ovviamente, un polo turistico importante per la città, però in questo la regia delle istituzioni deve essere importante. Chiunque pensi di governare una città come Genova deve avere un piano per il centro storico. Noi abbiamo espresso la nostra idea su quello che è la cultura diffusa, su quello che è il sostegno al commercio e su quanto sia importante che ogni zona di Genova, per quanto a vocazione turistica, rimanga anche una zona per le genovesi e genovesi”.
A chi domanda se i progetti avviati dall’amministrazione precedente saranno portati avanti, Salis risponde: “Le revisioni ci saranno comunque. Cambiare governo di una città non è la presa della Bastiglia. Ci sono alcune cose che funzionano, e ovviamente verranno portate avanti”.
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