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Politica | 29 maggio 2025, 10:50

Ponente, il neo presidente Frulio tra i candidati più votati: “Ora ricucire il rapporto con il territorio"

"Non sarò un uomo solo al comando ma punto sul lavoro di squadra e il mio primo impegno sarà quello di rimettermi a disposizione per ricostruire un dialogo che si era interrotto con i cittadini e le associazioni" afferma

Ponente, il neo presidente Frulio tra i candidati più votati: “Ora ricucire il rapporto con il territorio"

Ricucire il rapporto con il territorio e le sue associazioni, ripartire dal dialogo e da obiettivi condivisi, non più calati dall'alto. C'è questo nelle prime parole di Matteo Frulio, il presidente del ritorno al governo di centrosinistra anche nel Municipio VII Ponente di Genova. Fresco di vittoria alle ultime elezioni amministrative, un consenso fotografato da quel 57,33% dei voti ottenuti - tradotto 13656 preferenze, che hanno distanziato la principale competitor della Lega - che ha sancito il ritorno della guida della circoscrizione che comprende Voltri, Pra' e Pegli nel perimetro del centrosinistra, Frulio - già vicepresidente del consiglio municipale - si prepara all'avvio del nuovo ciclo amministrativo. 

Cosa ha pesato di più sul risultato? "Da quello che ho raccolto in due mesi di campagna - spiega nel commentare l'esito delle urne - ha pesato tantissimo la distanza quasi voluta e creata tra istituzioni e città, non venire più coinvolti né ascoltati. E in questi anni sì è invece visto in modo plastico il risultato della riforma dei municipi voluta da Bucci: svuotati di competenze e fondi e questo ha avuto l'effetto di ripercuotersi inevitabilmente sul territorio e le manutenzioni".

I piccoli impegni e le attenzioni, più dei grandi temi e delle grandi opere, su cui si misura l'amministrazione. "La gente non voleva il Waterfront di ponente ma che fossero eseguiti lavori ordinari, risolti problemi quotidiani. Anche gli amministratori locali di centrodestra hanno visto i limiti della riforma pesare sulle mancate risorse ai municipi". Ora, come sottolineato dalla neo sindaca Silvia Salis, le risposte arriveranno partendo da un primo atto, inserito tra le priorità da traguardare subito dopo l'insediamento: annullare l'accentramento dei due passati mandati e l'attuazione del decentramento amministrativo. Un ritorno a prima del centrodestra. "Agevolerà - dice Frulio - il fatto che non si tratterà di mettere mano ad una nuova riforma ma si partirà dalla cancellazione della precedente, tornando alla loro passata gestione". 

"Non sarò un uomo solo al comando ma punto sul lavoro di squadra - sottolinea Frulio - e il mio primo impegno sarà quello di rimettermi a disposizione per ricostruire un dialogo che si era interrotto con i cittadini e le associazioni. Poi dovremo andare a capire che cosa ci hanno lasciato, ad esempio se sono state fatte le pianificazioni più urgenti, se esiste e cosa prevede il piano degli sfalci. Se c'è un piano sicurezza per l'estate. Non abbiamo contezza perché non siamo mai stati coinvolti in questi anni nel processo decisionale".

L'attenzione prioritaria andrà poi ai servizi: "Incontrerò prima possibile le società partecipate, Aster, Amiu e Amt, per riaprire un dialogo. Manutenzioni e interventi dal mio punto di vista non possono più essere fatti 'a chiamata' ma fanno messi in un piano preciso, con un calendario che a rotazione interessa tutto il territorio, in modo da essere svolte in maniera coerente".

Tra i temi urgenti, con l'avvio alle porte della stagione estiva, c'è anche quello della passeggiata di Voltri, un cantiere a cielo aperto ormai da anni, con ripristini mai conclusi e un progetto in parte già varato, ma non condiviso, per il futuro. "Le pratiche sono andate avanti anche nel momento in cui c'era solo l'amministrazione ordinaria - aggiunge Frulio - senza che la parte politica potesse in alcun modo intervenire. E' un progetto che non condividiamo, non è apprezzato dalla popolazione, su cui chiederemo l'accesso a tutta la documentazione in modo da rivedere l'argomento in base a criteri condivisi". In particolare sul tema dei costi di gestione e della tenuta rispetto alle mareggiate.

Tra i quartieri, si ragiona di prospettiva: "Riguardo la parte bassa di Palmaro - dice il neo presidente - bisogna intavolare una discussione con ferrovie sulle aree: quando verranno liberate, si potrà prolungare la fascia di rispetto, ma va progettato ora. Da attenzionare ci sono poi le aree di Pegli Lido e di Villa Doria a Pegli. Mi preoccupa molto il silenzioso smantellamento di ciò che rimane del museo navale. Villa Doria non può diventare un guscio vuoto e servono progetti e un dialogo con le associazioni che operano nella zona". Insomma, per Frulio e il ponente, un'estate di lavori che si aprirà appena dopo l'insediamento del nuovo sindaco.

Valentina Carosini

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