Il Nazionale

Politica | 29 maggio 2025, 17:25

Festival: il Consiglio di Stato conferma la manifestazione di interesse del Comune: ora stop a corsi e ricorsi e via alla trattativa

Dichiarato inammissibile l’intervento dell’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi APS e del Codacons respingendo tutti gli appelli

Festival: il Consiglio di Stato conferma la manifestazione di interesse del Comune: ora stop a corsi e ricorsi e via alla trattativa

Il Consiglio di Stato si è pronunciato ed ha respinto il ricorso presentato dalla Rai contro la Je Entertainment di Sergio Cerruti per la riforma della sentenza del Tar di Genova sulla manifestazione di interesse per l’affidamento del Festival di Sanremo dal 2026 al 2028.

Il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile l’intervento dell’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi APS e del Codacons respingendo tutti gli appelli. In pratica il tribunale romano ha confermato la manifestazione di interesse presentata  suo tempo dal comune ed ora la trattativa tra il Comune e la Rai dovrà partire dalle basi che sono state messe nero su bianco dalla documentazione del bando alla quale ha partecipato solo la Rai. Potrebbe sembrare una sconfitta (legalmente è così) ma di fatto è una vittoria per il Comune, che ora parte da una base decisamente più alta nelle future consultazioni con viale Mazzini.

Si parte da una base indiscutibile (6,5 milioni più l’1% degli introiti pubblicitari) che fa gola a palazzo Bellevue. Senza dimenticare qualche benefit qua e là, compresa una manifestazione estiva nella città dei fiori, che garantirebbe ulteriore lustro, appeal e brand televisivo a Sanremo. Per ora, però, le bocce rimangono ferme in attesa della decisione del Consiglio di Stato. L’unica certezza, comunque vadano le cose, è che il Festival sarà trasmesso dalla Rai, visto che alla manifestazione di interesse si è presentata solo la tv di Stato.

Carlo Alessi

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