Elezioni comunali, Piciocchi punge Salis sul confronto pubblico: "Silvia, ripensaci, i genovesi meritano di ascoltarci"

"Silvia, ripensaci, il confronto è domani, siamo ancora in tempo, la sala è prenotata, c'è il pubblico, è un peccato rinunciare, i genovesi vogliono ascoltarci”.

Inizia così il video del vicesindaco facente funzioni e candidato alla carica per il centro destra Pietro Piciocchi, in cui lo stesso si rivolge direttamente a Silvia Salis pungendola sul mancato dibattito organizzato da una testata on line locale, a cui la stessa ha deciso di non prendere parte. 

A poche ore dal confronto in programma per domani a Palazzo Ducale, organizzato dal Secolo XIX, che vedrà riuniti tutti i candidati sindaci di Genova, continua dunque a tenere banco il mancato faccia a faccia che si sarebbe dovuto svolgere domani sera.

"Non puoi dire che non lo sapevi, perché da tre settimane ci avevano detto che il confronto sarebbe stato solo tra di noi e che le domande sarebbero state libere e tu l'avevi accettato. Dai, Silvia, ripensaci, è domani, è già domani, facciamo il confronto, i genovesi lo meritano”, ha proseguito Piciocchi.

Nonostante le polemiche, quest’ultimo video non ha suscitato reazioni da parte di Salis che continua a mantenere il silenzio.

I recenti sondaggi vedono la candidata per la coalizione progressista in vantaggio sul rivale di circa tre punti, ma, al momento, le proiezioni indicherebbero la mancata soglia necessaria per evitare ballottaggi.

Intanto, dalla redazione del quotidiano on line fanno sapere di aver organizzato un faccia a faccia in programma per le 19 con diretta via social in cui a confrontarsi sarebbero stati solo i due principali contendenti alla poltrona di primo cittadino.

Uno ‘scontro diretto’ senza ‘sconti’, “occasione unica di informazione e trasparenza a vantaggio dei cittadini che avrebbero potuto proporre alcune domande”.

Il tutto sarebbe quindi stato concordato con i rispettivi staff alcune settimane fa ma venerdì pomeriggio, prima dell’annuncio ufficiale del confronto, lo staff di Salis ha fatto sapere che la stessa non era più disponibile scatenando le reazioni anche dei diversi schieramenti politici.