Il Nazionale

Cronaca | 19 agosto 2024, 18:24

“Giù le mani dagli alberi”, il presidio davanti a Brignole contro il taglio dei pini previsto da Aster stanotte

In piazza comitati e associazioni: “Non capiamo il motivo di tanta urgenza. Continueremo la manifestazione fino a venerdì”

“Giù le mani dagli alberi”, il presidio davanti a Brignole contro il taglio dei pini previsto da Aster stanotte

Si infiamma la protesta contro il previsto abbattimento degli alberi nel Viale Thaon di Revel, davanti alla stazione di Brignole. 

Un gruppo di cittadini, supportato dalle associazioni ambientaliste, ha deciso di presidiare la zona per cercare di fermare l’intervento, organizzato da Aster e previsto per questa notte. L’azienda, responsabile della manutenzione del verde urbano, ha dichiarato che i pini in questione sono pericolanti e devono essere rimossi per garantire la sicurezza pubblica. Tuttavia, questa decisione ha sollevato un’ondata di indignazione, culminata nella manifestazione di oggi pomeriggio.

Tra i manifestanti c’è Gabriella Capponi, coordinatrice della rete dei comitati cittadini, che ci ha raccontato la situazione attuale e le motivazioni dietro questa protesta. Il malcontento verso la decisione di abbattere i quindici pini si è intensificato dopo il mancato accordo tra le associazioni ambientaliste e il Comune di Genova, che ha confermato la necessità di procedere con i tagli senza ulteriori ritardi. Capponi ha spiegato: “Abbiamo chiesto l'autorizzazione per proseguire il presidio fino a venerdì. Dopo, se sarà necessario, valuteremo cosa fare. Durante la riunione di questa mattina, abbiamo chiesto tempo. 'Italia Nostra' ha portato un agronomo specializzato, che ha spiegato come a Trieste abbiano risolto problemi simili. Ma ci hanno risposto di no su tutti i fronti. Non c’è stata nessuna volontà di discutere o di aspettare”.

Le parole di Capponi rivelano una profonda frustrazione verso un’amministrazione comunale che sembra non voler ascoltare le richieste della cittadinanza. “Vogliono abbattere gli alberi in fretta, senza considerare alcuna alternativa. Non capiamo il motivo di tanta urgenza. Siamo abituati a queste modalità del Comune: fare tutto di fretta, magari durante le vacanze di agosto o intorno a Natale, per evitare proteste e fare le cose di nascosto”, ha dichiarato.

La vicenda è iniziata lo scorso marzo, quando un pino dello stesso viale è crollato improvvisamente, fortunatamente senza causare vittime. A seguito dell’incidente, le verifiche condotte da Aster hanno rilevato che altri dieci alberi presentano condizioni di pericolo simili. Secondo l’azienda, le radici di questi pini sono state danneggiate irreparabilmente durante lavori pubblici effettuati anni fa, rendendo inevitabile l’abbattimento.

Le associazioni ambientaliste, tra cui il Circolo Nuova Ecologia e Italia Nostra, contestano la necessità di un intervento così drastico e chiedono ulteriori verifiche. La decisione di procedere comunque con i tagli ha quindi spinto i cittadini a mobilitarsi, denunciando la mancanza di trasparenza e partecipazione.

“La sicurezza è importante, ma non si può sacrificare il nostro patrimonio verde senza esplorare soluzioni alternative”, afferma Capponi, esprimendo un sentimento condiviso dai molti manifestanti presenti.

Marco Garibaldi

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