I Radicali Italiani hanno visitato questa mattina il carcere Lorusso e Cutugno di Torino.
"Abbiamo riscontrato una situazione drammatica", ha dichiarato Filippo Blengino, tesoriere dei Radicali Italiani, "in particolar modo nella sezione maschile, dove sono scoppiate rivolte. Le celle sono in condizioni precarie, con strutture fatiscenti e infiltrazioni. Si avverte una situazione di grande tensione; abbiamo chiesto ai detenuti di mantenere la calma. Condividiamo la protesta, ma riteniamo sia opportuno portarla avanti in modo pacifico. Anche in questo carcere si riscontra una palese violazione dei diritti umani. Per questi motivi, denunceremo nuovamente il Ministro Nordio per tortura."
"Abbiamo visitato anche la sezione femminile, dove le detenute ci hanno chiesto di rendere pubblica una lettera in cui si dissociano dalle proteste violente degli ultimi giorni nella sezione maschile, in quanto tali atti compromettono una corretta comunicazione delle problematiche che loro stesse stanno portando avanti in modo nonviolento. A settembre probabilmente faranno una sciopero della fame per protestare contro la condizione carceraria"
Ravinale Grimaldi (AVS): "Situazione disperata"
Nel carcere delle Vallette ci sono 400 persone in più rispetto a quelle che sarebbe possibile detenere, in una struttura che presenta gravissime problematiche: caldo invivivibile, muffa nei bagni e nelle docce, carenza di interventi medici adeguati alle esigenze delle persone detenute.
Lo denunciano Alice Ravinale è Marco Grimaldi di Avs.
"Ma anche il personale delle polizia penitenziaria, costantentemente sottorganico, è allo stremo, e opera in pericolose condizioni di stress.
Bisognerebbe attuare una volta per tutte misure alternative, non trattare i minori come dei criminali incalliti. Servono più domiciliari, affidamenti n prova ai servizi sociale, semilibertà.
Invece il sottosegretario Del Mastro, nella stessa settimana in cui ha rivendicato di non voler incontrare le persone detenute, cosa che come ha giustamente sottolineato il presidente dell'Unione delle Camere Penali dovrebbe comportare le immediate dimissioni del sottosegretario, promette di istituire il reato di rivolta e quello d’istigazione alla rivolta. Il fine quale è, quello di sovraffollare ancora di più le carceri? È un assurdo controsenso.
Le iniziative pacifiche che vengono svolte dalle persone detenute per segnalare il dramma delle loro condizioni, come le battiture che si sono tenute l'8 e il 15 agosto, intanto rimangono inascoltate.
il Ministro Nordio ha visitato il carcere Lorusso e Cotugno un anno esatto fa, dopo che due donne detenute - Susan John e Azzurra Campari - morte per rifiuto del cibo e per suicidio nella stessa giornata. Ha promesso decogestionamento e interventi, ma nulla è cambiato. intanto nelle carceri italiane la disperazione continua a uccidere: nel 2024 le persone suicide sono state una ogni tre giorni, mai così tante prima d'ora. È evidente che al governo non interessi riportare dignità e diritti nelle carceri italiane.
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