Ancora poche ore: questa sera alle 20 la Francia conoscerà il proprio futuro.
L’esito dei ballottaggi è atteso con interesse ed anche un po’ di apprensione, si ipotizza che l’affluenza alle urne sarà alta e sfiorerà quel 67% registrato al primo turno, ma la grande paura sembra passata.
L’ultimo sondaggio Ipsos pubblicato venerdì, prima che il silenzio elettorale vietasse ogni altra indagine, sembra consegnare il Paese ad un’alleanza di centro sinistra, fra il Fronte Popolare, che pare avviato a conquistare tra i 145 e i 175 seggi e i centristi che sono accreditati di un numero di seggi che varia tra i 118 e i 148.
Il Rassemblement National sarà la prima forza in parlamento, ma con un numero di seggi (tra i 175 e i 205) ben lontano dalla maggioranza assoluta che solo domenica scorsa sembrava ormai affare fatto.
È l’effetto del fronte repubblicano che si è formato tra sinistra e centristi, con 220 desistenze e ben pochi “triangolari” che avvalorano la nascita di un’alleanza di centro-sinistra, molto simile alla maggioranza che si è formata in Europa dopo le recenti consultazioni.
Un centrosinistra "tecnico" in quanto solo una parte degli eletti della "gauche" vi parteciperebbe direttamente, affidandosi per il resto a maggioranze variabili che si formeranno in Parlamento.
Una cosa é certa, lo prevede la Costituzione: per un anno il Parlamento non potrà essere sciolto.
Anche in Francia, negli ultimi giorni, diverse rivelazioni sui comportamenti e le affermazioni di non pochi candidati dell’estrema destra avrebbero indotto gli elettori a riconsiderare le proprie decisioni elettorali ed a rafforzare l’alleanza antifascista ed antirazzista formatasi sull’onda della marea nera uscita dal primo turno.
Occorrerà attendere questa sera, o avventurarsi tra le news dei giornali on line del Belgio già nel tardo pomeriggio, per conoscere quale Francia uscirà dalle urne ed anche quale futuro si prospetta per l’Unione Europea che non può fare a meno del motore franco-tedesco al quale si è aggregato anche quello spagnolo.
Qualche timore per l’ordine pubblico, con 51 candidati o militanti aggrediti negli ultimi giorni di campagna elettorale e con gruppi estremisti che potrebbero scendere in strada ad urne chiuse: su loro veglierà un dispositivo rinforzato di forze dell’ordine.
Nel Dipartimento delle Alpi Marittime sono previsti 6 ballottaggi essendo già stati attribuiti tre seggi al primo turno.
Circoscrizione 1
- Éric Ciotti (Union LR-RN)
- Olivier Salerno (Nouveau Front populaire)
- Graig Monetti (Ensemble ! Majorité présidentielle)
Circoscrizione 2
- Lionel Tivoli (Rassemblement national)
- Leïla Tonnerre (Nouveau Front populaire)
Circoscrizione 3
- Bernard Chaix (Union LR-RN)
- Laure Quignard (Nouveau Front populaire)
Circoscrizione 7
- Thierry Ferrand (Rassemblement national)
- Éric Pauget (Les Républicains)
Circoscrizione 8
- Dorette Landerer (Rassemblement national)
- Alexandra Martin (Les Républicains)
Circoscrizione 9
- Franck Galbert (Rassemblement national)
- Michèle Tabarot (Les Républicains)
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