Nuovi soci sono pronti a entrare nella compagine di Pallacanestro Varese. C’è grande riserbo per il momento sui nomi, ma la notizia è confermata: la compagine proprietaria biancorossa è pronta ad allargarsi.
E se è vero che l’identità di coloro che acquisiranno le quote del club che il prossimo anno festeggerà gli 80 anni di storia non è ancora nota, sembra invece altrettanto confermato che si tratti di investitori locali.
Le nuove entrate cambieranno la geografia dei “padroni” del sodalizio, acquisendo partecipazioni sia da Luis Scola (ora al 45%) che da Varese Sport&Entertainment (pure al 45%), coinvolgendo probabilmente anche Varese nel Cuore (sceso al 8,9%). Chiara la logica dell’operazione: distribuire il peso economico della gestione su ulteriori realtà, sgravando soprattutto le spalle del General, ora come ora protagonista sia in prima persona che con la maggioranza di VSE.
Tempistiche? 10-15 giorni per l’ufficialità, una volta portati a termine tutti i passaggi prescritti dalla legge: i soci attuali si sono già attivati, Consorzio compreso.
Sul fronte sponsor, invece, in piazzale Gramsci sono giorni di attesa, perché la priorità assoluta rimane quella di capire a quali sviluppi porterà il canale aperto con Group Crit, il gruppo francese che ha acquisito lo storico sponsor Openjobmetis. Rosario Rasizza, ad di Openjobmetis, è dato in missione in Francia, per presentare numeri e prospettive: novità, in un senso o nell’altro, sono attese in tempi non lunghi. In merito a questo contesto in Pallacanestro Varese si convive tra ottimismo, fiducia (nelle capacità persuasive e nei poteri ancora in mano allo stesso Rasizza e a Marco Vittorielli) e realismo, consapevoli quindi anche della possibilità di una fumata nera nel caso in cui Group Crit consideri inutile - in ragione del proprio business plan - l’investimento di centinaia di migliaia di euro in una sponsorizzazione territoriale.
In tale evenienza e e solo in tale evenienza, esiste già una rosa di piani B. Tutti, però, ancora da mettere a terra.
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