Il Partito Democratico è stato l’ultimo ad indicare il candidato presidente, Gianna Pentenero, ma il primo a varare le liste nei collegi per le elezioni regionali di giugno.
Vediamo qual è, ad oggi, la situazione delle candidature nel collegio di Cuneo, dove le squadre – con qualche eccezione – restano in buona parte da completare.
Partito Democratico
I nomi decisi dalla direzione provinciale di lunedì 18 marzo sono: Maurizio Marello, consigliere regionale uscente e già sindaco di Alba; Mauro Calderoni, sindaco uscente di Saluzzo e segretario provinciale del partito; Franca Giordano, ex dirigente scolastica e già assessore comunale a Cuneo; Ivana Borsotto, fossanese, presidente della Focsiv, la federazione degli organismi di volontariato di ispirazione cristiana e la braidese Daniela Blengio, capolista (la lista è stata stilata in ordine alfabetico), insegnante in pensione, già consigliere di amministrazione della NovaCoop.
Va da sé che nel Pd il derby – come è risaputo – sarà tra Marello e Calderoni.
Nell’area di centrosinistra resta al momento incerta la presenza della lista Monviso, così come quella di altre possibili formazioni minori.
Ancora poco si sa anche della lista Italia Viva-+Europa senonchè farà parte della coalizione di centrosinistra.
Questa invece la situazione per quanto riguarda la coalizione di centrodestra, che avrà come candidato il presidente uscente Alberto Cirio.
Forza Italia
La lista cuneese sarà sicuramente guidata dal coordinatore provinciale e vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia. Al suo fianco Franca Biglio, sindaca di Marsaglia, riconfermata nel settembre dello scorso anno alla guida dell’Anpci (Associazione dei piccoli comuni); Delia Revelli, imprenditrice, ex presidente provinciale della Coldiretti, Gianmaria Bosco, sindaco uscente di Polonghera. Ancora incerta (ma fortemente voluta da Cirio) la presenza del consigliere provinciale Massimo Antoniotti, già presidente della Provincia nella fase di passaggio tra Federico Borgna e Luca Robaldo.
Lista Cirio
La formazione che fa capo al candidato presidente del centrodestra necessita ancora di più di una limatura. Si sa - come assodato ormai da mesi - che l’uomo forte sarà il sindaco di Busca Marco Gallo. Al suo fianco si parla di Daniele Sobrero, capogruppo di Alba Domani, consigliere comunale con delega allo sport e, mentre è ormai certa la presenza di Maria Laura Risso, consigliere comunale del gruppo civico “Centro per Cuneo” nel municipio del capoluogo. Cirio vorrebbe nella squadra anche il banchiere Beppe Ghisolfi anche se questa risulta una candidatura controversa. Non sarà invece della partita il sindaco di Lagnasco, Roberto Dalmazzo, che pure della squadra del presidente è il referente provinciale accanto a Luca Robaldo, presidente della Provincia, che ne è coordinatore regionale.
Lega
La lista che da Cuneo verrà inviata a Torino all’esame del segretario federale piemontese e capogruppo alla Camera Riccardo Molinari sarà composta dai tre uscenti: l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi (Santo Stefano Belbo) e i due consiglieri Paolo Demarchi (Saluzzo) e Matteo Gagliasso (Savigliano). A rappresentare le quote rosa nella lista cuneese saranno la presidente del Consiglio comunale di Fossano e consigliera provinciale Simona Giaccardi e la consigliera di maggioranza di Borgo San Dalmazzo Katia Manassero. Su tutto pende ancora l’incognita Gianna Gancia. L’europarlamentare, moglie del ministro Roberto Calderoli, potrebbe avere quasi certamente un “paracadute” nel listino del presidente, verosimilmente unica cuneese in questo ruolo.
Fratelli d’Italia
Certa la candidatura del capogruppo regionale uscente Paolo Bongioanni, come capolista anche in virtù del suo ruolo di vicesegretario regionale del partito. Al suo fianco, Federica Barbero in Invernizzi, in corsa anche per le europee, Claudio Sacchetto, ex assessore regionale all’Agricoltura in quota Lega ai tempi della presidenza di Roberto Cota, Elisa Tarasco, biologa, imprenditrice e paladina delle Terre alte di Crissolo e, forse, il braidese, Roberto Russo, già assessore provinciale. Sul quinto nome c’è tuttavia ancora incertezza. C’è chi, nel partito, ipotizza che Sacchetto possa essere inserito nel “listino” del presidente ma non ci sono riscontri. In ogni caso, direttive del partito dicono che da Cuneo dovrà essere inviata a Roma una rosa di dieci nomi; l’ultima parola spetterà alla dirigenza nazionale e, nella fattispecie cuneese, al ministro della Difesa Guido Crosetto.
Voci bene informate riferiscono che la lista potrebbe essere definita a breve per dar modo ai candidati di partire nella loro campagna elettorale ma ancor più per sopire le fibrillazioni che da settimane ormai si registrano nel partito nel Cuneese a questo proposito.
Ancora in alto mare la posizione del Movimento 5 Stelle, sia per quanto riguarda il candidato presidente che la lista cuneese.
Appare verosimile la ricandidatura del consigliere uscente albese Ivano Martinetti, che pare pure essere in predicato anche per la presidenza.
L’obiettivo dei 5Stelle, saltato il “campo largo”, è quello di rendere difficile il più possibile la vita ad Alberto Cirio per cui non appare peregrina l’idea di mandargli contro un altro albese.
A Martinetti è stato detto di mettersi l’elmetto e indossare la mimetica per essere pronto se e quando Conte e Appendino chiameranno.
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