Il Nazionale

Cronaca | 14 gennaio 2024, 07:30

Sale la tensione nelle case dei torinesi: quasi 10 interventi al giorno nel 2023 per liti in famiglia. Ora si lavora di prevenzione [VIDEO]

Oltre tremila interventi in ambito domestico da parte della Volante, ma le ultime festività non hanno segnalato, almeno a Torino, un aumento delle chiamate. Lo strumento interforze “Scudo”, aiuta gli operatori ad individuare possibili situazioni critiche

Sale la tensione nelle case dei torinesi: quasi 10 interventi al giorno nel 2023 per liti in famiglia. Ora si lavora di prevenzione [VIDEO]


Il caso di via Galluppi è solo l’ultimo di una serie di storie che testimonia una tensione crescente nella abitazioni dei torinesi. Qui, nel quartiere Borgo Filadelfia, nel tranquillo pomeriggio di mercoledì 10 gennaio, un uomo, marito e padre di 70 anni, Lorenzo Sofia, ha sferzato una ventina di coltellate alla moglie, Elisa Scavone65enne

La donna è stata trasportata alle Molinette in gravi condizioni soprattutto a causa di un fendente che l’ha colpita a livello del diaframma e della milza. L’uomo è stato tratto in arresto e ascoltato dal Pubblico Ministero poche ore dopoElisa Scavone, invece, è deceduta nella serata di giovedì 11 gennaio.

L’ennesimo, triste, caso di femminicidio, che non può fungere da campione esplicativo di un fenomeno sociale, quando si tratta il tema delle liti famigliari, un contesto che rappresenta un ambito di intervento importante per gli operatori di Polizia in città.  

Per fare un esempio, pochi minuti dopo la chiamata dell’accoltellamento, arrivava alla centrale operativa della squadra Volante della Polizia di Stato di Corso Vinzaglio una richiesta, certamente meno grave, per una lite tra una figlia e una madre in zona Mirafiori.

Sono, solitamente, le festività a far acuire il fenomeno, dove anche le famiglie con pregresse liti alle spalle tendono a riavvicinarsi. Non così è stato quest’anno stando ai dati forniti a Torinoggi.it dalla Questura di Torino

Nel periodo che va dal 23 dicembre al 6 gennaio nel capoluogo ci sono stati diciassette interventi per liti familiari. Più della metà (dodici per la precisione) quelli dove è stato attivato il cosiddetto “codice rosso”

Pochi se rapportati alle 3.151 azioni effettuate in ambito familiare dalle squadre della Volante di Torino. Una media di una decina di interventi al giorno.

“Sono chiamate che hanno generato sicuramente un grande carico di lavoro -spiega il dirigente della Volante torinese Alessandro Carini  - Noi siamo soliti tracciare queste situazioni in modo tale da verificare l’evoluzione di situazioni che possono diventare pericolose. Un intervento molto frequentemente non è significativo, di per sé. Ma quando ce n’è più di uno può significare l’eventuale evoluzione di un rapporto che può diventare tossico.”

In questo senso viene in aiuto l’applicativo interforze “SCUDO”, dal 2021 un supporto alla gestione delle attività di pronto intervento per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche o di genere. Una sorta di banca dati dove qualsiasi operatore può conoscere e quindi agire preventivamente rispetto a situazioni critiche, evidenziando i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela. 

Nell’ultimo anno gli inserimenti nel database sono cresciuti di cinquecento unità, passando dalle mille e cinquecento situazioni critiche evidenziate del 2022, ai duemila del 2023

Dati che confermano come, tutto sommato, le due settimane di festività natalizie non abbiano rappresentato un particolare picco di casi. 

Al di fuori dal tema della violenza domestica da 23 dicembre al 6 gennaio le squadre della Volante di Polizia hanno controllato 5.828 persone e 2.297 veicoli. 

Nei quindici giorni natalizi stati 54 in totale gli arrestati , 88 gli indagati e 76 gli accompagnati

Daniele Caponnetto

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