Un gruppo internazionale attivo in 60 Paesi, con 600 milioni di ricavi, 28 società al suo interno, circa 1400 dipendenti, 32 siti operativi e 40 mila clienti.
No, non sarà il Gruppo Pelligra (la cui entrata formale nel cda è attesa ad autunno inoltrato) a dare il suo nome al Lino Oldrini: Pallacanestro Varese annuncia oggi una partnership completamente nuova, “lavorata” nel silenzio degli ultimi mesi e ora pronta a uscire allo scoperto.
È Itelyum il nuovo sponsor scelto per il naming del palazzetto e anche per griffare l’avventura in Coppa, sia essa Basketball Champions League o Fba Europe Cup. Al di là dei numeri succitati, sensibili di evocare una certa dimensionalità e importanza, si tratta di una realtà industriale che opera nel campo dell’economia circolare ed è specializzata nella rigenerazione degli oli lubrificanti usati, nella produzione di solventi puri e da reflui chimici e nei servizi ambientali per l’industria.
La sua storia, come si apprende dal sito ufficiale del gruppo e da altre informazioni ricavabili in rete, inizia nel 1963, a Pieve Fissiraga, nel Lodigiano, dall’azienda a conduzione familiare Viscolube, attiva nella rigenerazione degli oli usati. Nei successivi quarant’anni l’impresa si allarga, ampliando e diversificando il proprio spettro imprenditoriale e acquisendo diverse partecipazioni fino alla nascita di Itelyum (2019), che ingloba 18 società e poi si allarga fino ad attirare gli investimenti di fondi internazionali.
Ora questo matrimonio, che dovrebbe avere durata triennale: l’Enerxenia Arena diventerà Itelyum Arena, mentre la Openjobmetis Varese sarà Itelyum Varese ogni qualvolta calcherà i parquet dell’Europa del basket.
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