L'allarme per il palazzo di via Terpi, evacuato per problemi legati alla stabilità, era stato lanciato alcuni giorni fa in consiglio comunale, dove il consigliere del Pd Claudio Villa, interrogando l'assessore Pietro Piciocchi (in sua assenza ha risposto il collega Matteo Campora, ndr), aveva chiesto informazioni in seguito ai danni lamentati da alcuni degli abitanti in seguito all'avvio dei lavori di scavo della galleria di servizio del camerone di lancio, nel cantiere dello scolmatore del Bisagno.
Il palazzo è attenzionato da decenni, all'interno sono stati installati dei sensori di movimento che oggi hanno suonato l'allarme. In questi giorni sono iniziati anche alcuni lavori per la messa in sicurezza dell'edificio; a provocare il 'movimento' potrebbero essere stati gli stessi lavori.
Tornando agli scavi sono stati effettuati mediante l'uso di esplosivi. Campora in consiglio comunale aveva risposto elencando nel dettaglio il numero delle volate, dal lunedì al venerdì: un’esplosione, al giorno, nelle fasce orarie 10-12 o 18-20, in funzione dei tempi. “A regime – aveva detto Campora - sono previste due volate al giorno, nelle fasce orarie 6-8 e 20-22".
Il sospetto è che siano state proprio le esplosioni a mettere a rischio la stabilità dell'immobile. Da quando sono partite le operazioni, la società, secondo quanto ha riferito Campora, “ha provveduto a prendere contatti con gli amministratori e con i proprietari degli immobili ubicati in prossimità del tracciato della galleria per concordare l’installazione della strumentazione di monitoraggio: gli edifici, infatti, devono essere monitorati affinché non ci siano danni, crepe e fessurazioni secondo quanto previsto dal progetto e quanto riportato dal verbale 18 del 2022, redatto dalla Commissione tecnica territoriale in materia di sostanze esplodenti: essendoci l’uso di esplosioni deve esserci questo passaggio”.
Gli abitanti del palazzo di via Terpi, una quarantina, dovranno passare alcune notti in hotel prima di poter rientrare, sperando che nel frattempo sia stato scongiurato un rischio per la sicurezza dell'immobile e per quelli nelle vicinanze.
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