Il Nazionale

Cronaca | 21 luglio 2023, 07:27

"Corso Giolitti ha i problemi di un quartiere della movida senza avere un solo locale"

A denunciare una situazione insostenibile, tra spaccio alla luce del sole, sporcizia e degrado è un residente. "Vengo da Roma, ma quello che succede in corso Giolitti non l'ho mai visto nemmeno"

"Corso Giolitti ha i problemi di un quartiere della movida senza avere un solo locale"

Corso Giolitti è una piazza dello spaccio in città. Nei giorni scorsi ha espresso la sua forte preoccupazione anche la sindaca di Cuneo, intervenuta a Torino per un incontro sulla sicurezza.

Il crack preoccupa e fa paura.

La droga circola da sempre nei luoghi della movida. Ma corso Giolitti vive il paradosso di essere luogo di spaccio senza avere locali. "Da noi c'è gente fino alle 20. Si compra la droga e ci si sposta in altre aree, tra cui piazza Boves", evidenzia un residente che vive di fronte ai licei. Piazza Boves, tra l'altro, è un'altra area calda. Risse continue, schiamazzi notturni.

Chi denuncia la situazione di corso Giolitti è Domenico Vitale, medico anestesista. "Io vengo da Roma, da un quartiere di movida, dove di droga ne circolava tanta, ma non si vedeva perché c'erano persone, musica, divertimento. Certo, c'era anche la droga. In corso Giolitti c'è solo quella e lo spaccio è alla luce del sole", commenta, evidenziando come parli a nome di tanti residenti.

Da qualche settimana la situazione risulta migliorata, grazie ad un pattugliamento quoitidiano da parte delle forze dell'ordine. Ma quanto durerà? "Serve un intervento politico e amministrativo. Come è stato fatto in via Roma. Bisogna incentivare l'apertura di attività commerciali sane - continua il residente. E bisogna intervenire su chi bivacca ore e ore sulle panchine. Viviamo nella sporcizia e nel degrado. A terra ci sono cartacce, mozziconi di sigarette, bottiglie vuote. In tanti vorrebbero la rimozione delle panchine, perché chi vive lì non le usa, sono sempre occupate, a tutte le ore del giorno, anche da spacciatori. I vigili urbani sono a due passi, ma mai che invitino queste persone almeno a tenere pulito".

Anche la sporcizia è piuttosto normale nelle zone della movida. "Altrimenti, come per corso Giolitti, dove non c'è movida, è solo degrado", continua Vitale. Con sempre meno negozi, manca anche chi si prenda cura della porzione di portici davanti alle proprie vetrine.

I negozi della via, oltre ai problemi del settore, "fanno anche i conti con la scelta, da parte dei possibili acquirenti, di non fare i propri acquisti in corso Giolitti o di limitarli solo al mattino, soprattutto nei mesi invernali. Molti locali hanno di conseguenza chiuso e questo comporta vetrine spente, buio, nessun tipo di pulizia sotto i portici e ulteriore degrado, oltre che ulteriore percezione di insicurezza, commenta un commerciante.

"Ci sentiamo minacciati - conclude. Quando qualcuno dei residenti ha provato ad intervenire, a chiedere di buttare l'immondizia o le cartacce, è stato insultato e aggredito verbalmente. Mia moglie la sera non scende più con il cane. Viviamo una situazione di disagio. Ripeto: quello che vedo qui non l'ho visto nemmeno a Roma. Corso Giolitti è un'area importante, tra l'ospedale, i licei e il cinema. Perché l'amministrazione non pensa ad un piano di recupero serio? Serve un'azione concreta, le forze dell'ordine non bastano, stanno facendo tanto ma serve un intervento a medio e lungo termine. Non si può accettare che una zona così centrale e importante sia lasciata in mano agli spacciatori. Serve una riqualificazione. La situazione è diventata insostenibile, siamo esasperati. Tra un po' ci ritroveremo gli spacciatori anche nei cortili di casa".

Commenti