Il Nazionale

Cronaca | 21 giugno 2023, 07:38

Farmaci scaduti, anziani abbandonati e truffati: la Gdf scopre una residenza per anziani abusiva a Pecetto: due arresti

Un uomo di oltre 90 anni è stato convinto a sottoscrivere un testamento per cedere denaro e immobili

Farmaci scaduti, anziani abbandonati e truffati: la Gdf scopre una residenza per anziani abusiva a Pecetto: due arresti

Somministravano farmaci scaduti, abbandonavano le persone bisognose di cure e, in un caso, hanno anche cercato di convincere un uomo di oltre 90 anni a fare testamento lasciando denaro e case. Il tutto, all'interno di una residenza per anziani completamente abusiva.

E' quanto hanno scoperto gli uomini della Guardia di Finanza a Pecetto Torinese, arrestando due persone.  

Nel corso delle indagini, i finanzieri della Compagnia Susa, anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno raccolto prove che testimoniano il comportamento delle persone indagate nei confronti di 14 anziani ospitati. Mancavano inoltre specifiche figure professionali, sociali e sanitarie (in particolare, infermieristiche), necessarie per la cura dei degenti, alcuni dei quali non autosufficienti.
In un caso è stata, come accennato, è stata accertata la circonvenzione di un ultranovantenne finalizzata a ottenere denaro e beni immobili mediante la sottoscrizione di un testamento, poi sequestrato dalle forze dell'ordine.

A scoprire il vaso di pandora, la visita eseguita dalla Commissione UVG (Unità di Valutazione Geriatrica) dell’ASL TO5: prima che arrivassero gli ispettori, gli indagati hanno prelevato dalla struttura due anziani ospiti, non autosufficienti, accompagnandoli presso il loro domicilio per fare in modo che non comparissero come degenti della struttura. In questo modo, infatti, sarebbe scattata la riqualificazione della comunità abitativa per anziani in una residenza sanitaria per anziani (rsa).

Al termine delle indagini sono stati sequestrati i saldi dei conti correnti e l’intera struttura sanitaria nonché ricollocati gli ospiti in rsa autorizzate. 

Ulteriori approfondimenti di natura economico-finanziaria hanno consentito, altresì, di riqualificare l’associazione che ha gestito la struttura sanitaria abusiva come “impresa commerciale”, nei cui confronti sono emerse violazioni alla normativa fiscale, con risvolti anche di natura penale relativi all’ipotesi di reato di “Omessa dichiarazione”, in capo alle due persone indagate, l’una in qualità di amministratore di fatto e l’altra nelle vesti di amministratore di diritto dell’associazione stessa.

redazione

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