Il Nazionale

Cronaca | 15 giugno 2023, 15:48

E' Michele Pellegrino di Vernante il finanziere deceduto nel tragico schianto di Ventimiglia

Era nel gruppo SAGF, il Soccorso alpino delle Fiamme Gialle. Il sindaco Dalmasso: "Una perdita enorme per il paese e per la comunità. Sono senza parole, era un giovane che sprizzava gioia. Siamo tutti vicini alla famiglia"

E' Michele Pellegrino di Vernante il finanziere deceduto nel tragico schianto di Ventimiglia

E' Michele Pellegrino di Vernante una delle vittime del tragico schianto costato la vita a tre persone a Ventimiglia.

Finanziere del nucleo SAGF, quello del Soccorso Alpino interno alla Finanza, era impegnato, assieme a tre incaricati dell'Istituto geografico militare di Firenze, in alcuni rilievi sul territorio, in una zona particolarmente impervia.

Michele è stato rianimato a lungo, ma è stato tutto inutile.

Trentasette anni, era un grande appassionato di sport, dall'arrampicata alla corsa, dallo sci alle immersioni all'alpinismo, come si vede in tante delle sue foto. Ed era un vernantino orgoglioso: "vernantini si nasce" scriveva su un fazzoletto bianco, dopo aver raggiunto la cima del monte Elbrus, in Russia, a 5.642 metri di quota.

"Lui era un sole - commenta davvero provato il sindaco Gian Piero Dalmasso. Era legatissimo al paese, sempre sorridente, allegro. Incontrarlo ti metteva di buon umore. Non sono parole di circostanza, la morte di Michele è una perdita enorme per il paese e per la comunità. Qui gli volevamo bene tutti. Stava ristrutturando la casa dei nonni in paese, avevamo anche pensato ad un progetto da realizzare con l'uso dei droni. Ci siamo sentiti pochi giorni fa. Sono davvero affranto. E' un lutto dolorissimo per il paese. Ci stringiamo in un abbraccio forte alla mamma Valeria, al fratello Enrico e alla sua compagna Silvia. Vernante saprà essere comunità e dare conforto, per quanto possibile, a questa famiglia".

Il colonnello Mario Palumbo, comandante provinciale della Guardia di Finanza, si è recato personalmente a portare la tragica notizia alla madre e al fratello. Un suo collega del SAGF, contattato, ha semplicemente detto: "Michele era una colonna portante del gruppo, siamo davvero tutti sconvolti".

Uno schianto tragico quello avvenuto sulla strada tra Villatella e Calvo, a cavallo del crinale della valle di Latte e quella di Bevera a Ventimiglia, nel quale sono periti anche due militari dell’Istituto Geografico nazionale. Il terzo, un uomo di 60 anni, è un altro militare dello stesso istituto, ora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale ‘Santa Corona’ di Pietra Ligure.

Ancora da chiarire la dinamica dei fatti, che ha visto il fuoristrada ‘Defender’ dei quattro salire su una strada che, da più parti è stata da tempo indicata come molto pericolosa. Sembra che il fuoristrada dell’Istituto Geografico Nazionale, fosse sul posto per verificare i cosiddetti ‘cippi di delimitazione dei confini’, un lavoro importante che viene svolto in condizioni di difficoltà, proprio per le strade impervie dell’entroterra.

L’allarme è scattato verso le 9.30 e, sul posto, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino, tre ambulanze, il personale medico del 118 e i Carabinieri oltre a due elicotteri, Grifo e Drago. La ricerca del luogo dell’incidente è stata particolarmente difficile, vista la zona impervia. I soccorritori sono prima saliti dalla frazione di Latte verso Villatella, per poi spostarsi dalla parte opposta, tra Bevera e Calvo.

Una volta a conoscenza dell’incidente, da Cuneo è anche volato l’elicottero della Guardia di Finanza, che ha svolto una serie di ricognizioni aeree del luogo dell’incidente. Ovviamente, a breve, la Procura di Imperia aprirà un’inchiesta sull’accaduto per cercare di capire la dinamica dei fatti

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