Il Nazionale

Cronaca | 13 giugno 2023, 16:16

Crescentdue e Comune di Savona: è lite sullo sblocco della fidejussione, la società fa ricorso al Tar

Crescentdue ha chiesto a Palazzo Sisto lo sblocco del 40% della polizza fidejussoria ma il Comune ha rifiutato dicendo che è stato fatto solo il 20% dei lavori accessori

Crescentdue e Comune di Savona:  è lite sullo sblocco della fidejussione, la società fa ricorso al Tar

I lavori di urbanizzazione previsti dall'accordo tra Comune e Crescentdue finiscono davanti al Tar. La questione riguarda la polizza fidejussoria che la società ha versato al Comune, per la cifra di 1,5 milioni di euro complessivi. Nei mesi scorsi la Crescentdue aveva chiesto lo sblocco del 40% della polizza fidejussoria (per 602.400 euro) versata a garanzia dei lavori di urbanizzazione legati alla costruzione del “piccolo Crescent”. Era stato inoltre chiesto un adeguamento del prezziario visto che il progetto era stato fatto quando ancora non c'erano stati i rialzi dovuti alla pandemia e alla guerra in Ucraina (il permesso a costruire risale al 2020).

Il Comune aveva però risposto che non era possibile soddisfare la richiesta della società perché erano state portate a termine solo il 20% delle opere finanziate con gli oneri di urbanizzazione ( i lavori del fossato si sono interrotti per dei ritrovamenti archeologici). Per la questione relativa al prezziario era stato risposto che la convenzione urbanistica non rientra nel codice dei contratti e quindi è a prescindere dai prezzi e dal decreto aiuti. Crescentdue ha così presentato ricorso al Tar contro il Comune, la Sovrintendenza e il ministero dei Beni culturali. Il Comune ha affidato l'incarico di difesa agli avvocati Angelo Frediani di Ragusa, e Guglielmo Borgiani di Macerata che si sono aggiudicati il patrocinio legale di Palazzo Sisto.

Gli interventi previsti come oneri di urbanizzazione, per un totale di 3,1 milioni, riguardano ila sistemazione a parco urbano della copertura della galleria portuale e del terreno circostante, il recupero del fossato di levante della fortezza del Priamar e nuove alberature lungo via Impastato. La giunta Caprioglio aveva deciso preferito monetizzare le opere  di recupero dell’ostello del Priamar, e sistemazione a verde della rotonda per 980 mila euro che vengono in parte usati per il secondo lotto della piscina Zanelli.

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