Il Nazionale

Cronaca | 04 luglio 2025, 17:36

Operazione “Heidi”: assolti dopo dieci anni tutti gli imputati del caso pascoli

La famiglia Borda e la cooperativa “Il Falco” prosciolti con formula piena. Il tribunale: “Il fatto non sussiste”. Si chiude una lunga vicenda giudiziaria legata ai fondi europei PAC

Operazione “Heidi”: assolti dopo dieci anni tutti gli imputati del caso pascoli

Dopo dieci anni di indagini, sequestri, misure cautelari e un processo che ha attraversato due procure e tre tribunali, cala il sipario sul caso giudiziario che aveva coinvolto la famiglia Borda di Marene, al centro dell’inchiesta “Heidi” relativa a presunte frodi sui fondi europei PAC destinati al pascolo in alta quota.

L’indagine, condotta dal Corpo Forestale del Piemonte, dalla Guardia di Finanza di Cuneo e coordinata dalla Procura di Cuneo e da quella di Civitavecchia, aveva portato inizialmente agli arresti domiciliari per Vittorio Borda e i figli Fabio e Diego, e all’obbligo di dimora per la moglie Elda Borsa. Al centro delle accuse: associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, malversazione, falsificazione e frode comunitaria.

Secondo gli inquirenti, la cooperativa “Il Falco”, gestita dalla famiglia, avrebbe beneficiato indebitamente di oltre 2 milioni di euro di fondi PAC per attività di pascolo mai realmente svolte su quasi 1.900 ettari di terreno tra Piemonte, Liguria e altre regioni italiane. L’indagine rivelava un sistema esteso che coinvolgeva anche altre 27 aziende agricole.

Tuttavia, il lungo iter processuale ha ribaltato completamente il quadro accusatorio. Già nel 2019 il Tribunale di Cuneo aveva assolto tutti gli imputati per insussistenza del fatto. A Civitavecchia sono seguite altre tre sentenze di assoluzione, l’ultima delle quali emessa oggi venerdì 4 luglio, che ha definitivamente prosciolto anche Fabio Borda dall’accusa di corruzione, con formula piena e con richiesta di assoluzione da parte dello stesso Pubblico Ministero.

La conclusione del caso, che aveva avuto una vasta eco mediatica, pone fine a una delle più complesse inchieste sul mondo dei contributi europei in ambito agricolo, sollevando però interrogativi sulla reale fondatezza delle accuse iniziali e sull’impatto che l’intera vicenda ha avuto sui soggetti coinvolti. 

La famiglia Borda e la cooperativa “Il Falco” escono dal processo completamente scagionati, dopo una lunga battaglia legale che ha visto prevalere la linea difensiva dell’avvocato Dario Romano.

Le tappe della vicenda nei nostri precedenti articoli:

https://www.targatocn.it/2015/07/28/leggi-notizia/argomenti/cronaca-1/articolo/un-business-costruito-sulle-terre-da-pascolo-i-dettagli-delloperazione-heidi.html

https://www.targatocn.it/2018/04/19/leggi-notizia/argomenti/cronaca-1/articolo/truffe-per-i-contributi-europei-sui-pascoli-cinque-imprenditori-agricoli-a-processo.html

https://www.targatocn.it/2023/09/26/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/pascoli-fantasma-e-truffe-allue-sequestro-preventivo-di-415-mila-euro-per-unazienda-agricola-di-m.html

Cesare Mandrile

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