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Eventi e Turismo | 28 aprile 2023, 12:52

Torino dedica il 1° Maggio alla Costituzione: "No al lavoro precario e senza diritti. E no a chi crea disordini in piazza"

Tradizionale corteo con partenza alle 9 in piazza Vittorio e comizio in piazza San Carlo. I segretari di Cgil, Cisl e Uil: "Non siamo d'accordo ad azioni incontrollate di gruppi che non vengono a festeggiare"

Torino dedica il 1° Maggio alla Costituzione: "No al lavoro precario e senza diritti. E no a chi crea disordini in piazza"

Primo Maggio e Costituzione. Anche quest’anno, come da tradizione, Cgil, Cisl e Uil Torino organizzano per la Festa del Lavoro il corteo per le vie della città, con il comizio finale in piazza San Carlo. Una manifestazione che sarà dedicata ai 75 anni della carta costituzionale. La partenza della sfilata sarà in piazza Vittorio, per poi proseguire in via Po, via Roma e terminare ai piedi del Caval 'd Brons. 

"No al lavoro povero e precario" 

"Con questo forte richiamo alla Costituzione - ha spiegato il segretario Cisl Torino, Domenico Lo Bianco - vogliamo rimettere al centro, oltre ai valori di libertà e democrazia, la dignità del lavoro e delle persone, la giustizia sociale e l’unità del Paese. Diciamo ancora una volta no al lavoro povero, a quello precario e senza diritti". Sarà proprio Lo Bianco a tenere il comizio in piazza San Carlo. A prendere la parola prima di lui, come ha ricordato la segreteria della Cgil Torino Gabriella Semeraro, saranno tre lavoratori e lavoratrici dei settori industria, servizi e sanità. 

Rischio tensioni

"Il primo articolo della Costituzione - ha spiegato Semeraro - recita "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro". Negli ultimi venti anni abbiamo preso direzioni sbagliate: la maggioranza dei contratti sono precari. Questo determina che spesso le persone, pur lavorando, vivono situazione di povertà". Accanto alla pioggia che tradizionalmente accompagna il corteo, il rischio concreto è che si registrino come al solito tensioni e scontri. "Vogliamo lanciare - ha sottolineato Gianni Cortese della Uil Torino e Piemonte - un messaggio chiaro: non siamo d'accordo con le azioni incontrollate di gruppi che non vengono a festeggiare con i lavoratori". 

Disoccupati giovani e donne

"Il Primo Maggio - ha aggiunto - che insegna la Costituzione è ancora tutto da realizzare, soprattutto sul dispiegamento del lavoro per tutti. Esistono ancora moltissimi disoccupati, al femminile ancora di più. Molto c"è da fare per la precarietà e sul potere di acquisto dei salari". "Come amministrazione - ha chiosato il sindaco Stefano Lo Russo - abbiamo fatto tutto il possibile per rilanciare l'economia e ridurre il divario sociale. Solo con una città economicamente viva si può ridare a Torino la centralità nel panorama internazionale". "Non possiamo perdere occasioni di rilancio: da parte del Governo c'è un atteggiamento sbagliato rinunciatario sul Pnrr, che sarà un motore di sviluppo", ha concluso. 

Cinzia Gatti

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