Il Nazionale

Cronaca | 12 aprile 2023, 16:21

In un anno sequestrati oltre 120 chili di stupefacenti, il questore: "L'offerta va di pari passo alla domanda"

L'hashish è lo stupefacente più diffuso, ma è forte la diffusione di cocaina e eroina

In un anno sequestrati oltre 120 chili di stupefacenti, il questore: "L'offerta va di pari passo alla domanda"

Sono 124 i chili di stupefacenti sequestrati dalla polizia di Genova, di cui 69 di hashish, 19 di cocaina ed eroina, 16 di marijuana e 3 di sostanze sintetiche. I dati sono stati forniti in occasione della 171esima Festa della Polizia di Stato le cui celebrazioni si sono tenute alla Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. 

La forte offerta di stupefacenti – ha commentato il questore Orazio D'Anna - va di pari passo alla forte domanda proveniente da assuntori appartenenti alle diverse categorie sociali, molti dei quali giovani e giovanissimi. A livello cittadino continuano a registrarsi sia dinamiche di spaccio al dettaglio con modalità di cessione per strada, specie nel centro storico, sia compravendite di quantitativi di rilevante consistenza”.

Per quanto riguarda nel complesso l'andamento dei fenomeni criminosi in provincia di Genova nel 2022, dall'analisi dei dati e dal raffronto degli stessi con quelli del 2021, emerge un lieve aumento (+1,6%) del numero complessivo dei delitti commessi, passati da 34.586 a 35.136.

5 omicidi volontari, 19 tentati omicidi, 2 omicidi preterintenzionali, 22 omicidi colposi (13 dei quali riconducibili ad incidenti stradali). Aumentato dell'1,6% il numero delle lesioni volontarie (1039) e del 14% quello delle percosse (219).

Cresciute dell'11% le denunce per minacce (906) e del 26% quelle di violenza sessuale (127). In aumento del 12% il dato complessivo concernente i furti (in totale 12.552), con un aumento del 37% per quelli in esercizi commerciali (1.647), del 13% per quelli commessi con destrezza (2.288), del 49% per quelli con strappo (310), del 19% per quelli di autovetture (248), dell'8% per quelli di mezzi motorizzati a due ruote (1.001) e del 6% per quelli su auto in sosta (757). Diminuiti del 20% i furti in abitazione (1.199). Aumentato del 26% il dato complessivo delle rapine (in totale 539), in particolare sulla pubblica via (372), e presso esercizi commerciali (82). Diminuito il numero di rapine in abitazione (22). Nessuna rapina in banca e negli uffici postali.

In regresso i reati in materia di sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (da 65 a 28). Aumentate le estorsioni (da 110 a 136). Diminuito il numero dei sequestri di persona (da 12 a 8), nessuno dei quali con finalità estorsive. Scese del 14% le truffe e le frodi informatiche (3975), diminuiti del 9% gli altri delitti informatici (423). Ridotti dell' 1% i danneggiamenti (7.010) e del 13% i danneggiamenti seguiti da incendio (43).

Considerevole – ha aggiunto il questore - il numero di interventi per maltrattamenti in famiglia, violenza domestica, atti persecutori e delitti in danno di donne e fasce deboli che hanno determinato oltre a 92 ammonimenti del questore, 568 deleghe in materia di codice rosso da parte dell'autorità giudiziaria con esecuzione di 141 provvedimenti tra divieto di avvicinamento alle persone e allontanamenti dalla casa familiare. Consistente anche il numero delle truffe tentate o consumate in danno di anziani.

Per ciò che concerne la criminalità organizzata, in concorso con le altre forze di polizia e con la DIA, sotto il coordinamento della DDA, di procura e prefettura, è proseguito il costante monitoraggio del territorio volto a individuare e contrastare l'azione di organizzazioni criminali strutturate secondo quelle di tipo mafioso. Tale azione nell'attuale frangente non sempre si manifesta con fatti eclatanti, ma piuttosto si proietta in forma dissimulata verso interessi economici quali l'acquisizione di attività produttive e commerciali, ovvero di appalti, forniture, autorizzazioni e concessioni talora anche presso l'esercizio di pratiche corruttive nei confronti di soggetti che rivestono funzioni di rilievo nell'ambito di pubbliche amministrazioni
”. 

Francesco Li Noce

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