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Politica | 20 marzo 2023, 12:08

Malamovida, Torino a confronto con le altre città italiane per risolvere i problemi. Barcellona come modello

Il 26 giugno nel capoluogo il Forum per la Sicurezza Urbana. Firrao (Torino Bellissima) chiede di accelerare sul piano di gestione dei Murazzi

Malamovida, Torino a confronto con le altre città italiane per risolvere i problemi. Barcellona come modello

Torino a confronto con le altre città italiane per cercare di risolvere i problemi della malamovida. Lunedì 26 giugno nel capoluogo piemontese si terrà l'assemblea nazionale del FISU (Forum Italiano sulla Sicurezza Urbana), un'associazione attiva dal 1996 che riunisce oltre 40 Città, Unioni di Comuni e Regioni italiane: la nostra Città, nel 2022, è rientrata nel Comitato Esecutivo dopo anni di assenza. 

Il tema al centro dell'incontro 2023, come ha annunciato questa mattina l'assessore alla Polizia Municipale Gianna Pentenero durante una commissione sul divertimento notturno richiesta dal vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, sarà "la movida". 

Barcellona come modello 

Quest'anno l'appuntamento sarà incentrato sulle "politiche per il governo della notte": durante quest'appuntamento saranno messe a confronto soluzioni già adottate da alcune città italiane per la gestione dell'economia e del divertimento nelle città durante le ore notturne, come Milano, Bologna, Perugia, Firenze e altre che se ne aggiungeranno. "Cercheremo di capire - ha spiegato l'esponente della giunta - se quello che facciamo è sufficiente o se ci sono buone prassi a livello europeo da copiare".

Un modello a cui ispirarsi, come ha chiarito Pentenero, potrebbe venire da Barcellona. "A livello di numeri - ha precisato - non siamo distanti da loro come movida. La differenza è che la cittadina spagnola deve gestire una situazione più semplice perché è tutto concentrato sulla Rambla". 

Per l'estate 2023 progetto per ridurre disagi della malamovida 

Prima dell'estate 2023 però, come ha spiegato Pentenero, sarà attivato un progetto per ridurre i disagi legati alla malamovida che vede il coinvolgimento "dell'Asl, forze dell'ordine, Università ed educatori. Da un lato si occuperà del tema del controllo, dall'altro di gestione della notte".

Sarà un'iniziativa però limitata nel tempo, che ha una dotazione finanziaria "da 450 mila euro: l'obiettivo è puntare su un'educazione consapevole". Nel frattempo Firrao con il suo atto, che arriva a poche settimane di distanza dal lancio della bicicletta ai Murazzi che ha ferito gravemente l'universitario Mauro Glorioso, chiede di elaborare il prima possibile un "piano di sicurezza e gestione dei flussi" per le Arcate.

"Ci si doveva pensare un anno fa - spiega l'esponente della minoranza - quando hanno riaperto i primi locali". "40.000 persone insieme tra piazza Vittorio e Murazzi vanno gestite, va studiato un piano adeguato e va fatto in fretta" ha concluso il vicecapogruppo di Torino Bellissima.

Cinzia Gatti

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