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Politica | 15 febbraio 2023, 09:02

Voti "veri" e non percentuali: chi ha vinto e chi ha perso le elezioni regionali in Lombardia e in provincia di Varese

Il confronto con le consultazioni del 2018: la coalizione di Fontana vince pur perdendo quasi 1 milione di voti, di cui più di 100mila in provincia di Varese. Nel centrodestra avanzano Fratelli d'Italia e Lombardia Ideale: la Lega e Forza Italia perdono nel nostro territorio rispettivamente 100mila e 50mila voti. Il Pd scende di 30mila voti, il Movimento 5 Stelle crolla da 89mila a neanche 10mila voti

Voti "veri" e non percentuali: chi ha vinto e chi ha perso le elezioni regionali in Lombardia e in provincia di Varese

Contare i voti "veri" e non le percentuali prese dalle coalizioni e dalle singole liste alle elezioni regionali può essere un utile esercizio non solo per capire realmente chi ha perso o guadagnato più voti rispetto alle consultazioni del 2018, ma anche gli effetti devastanti di un astensionismo drammatico che ha toccato il 60% in Lombardia.

Detto questo, tutto ciò ovviamente non scalfisce minimamente la legittimità di chi le elezioni le ha vinte: va ribadito poi altrettanto chiaramente che chi non ha partecipato al voto ha sempre torto e perde oltretutto anche il "diritto" di lamentarsi.

Entriamo allora nei numeri registrati dalle coalizioni e dai partiti alle Regionali del 12 e 13 febbraio sia a livello lombardo che per quanto riguarda la provincia di Varese. 

Partiamo dal vincitore indiscusso, Attilio Fontana, la cui coalizione di centrodestra a livello regionale ha perso quasi 1 milione di voti rispetto alle elezioni del 2018: 5 anni fa il governatore prese 2.739.369 voti, domenica e lunedì 1.774.477. In provincia di Varese, la coalizione è passata da 271.614 voti del 2018 ai 164.856 di quest'anno.

Restando nel centrodestra sono due i partiti che guadagnano voti rispetto a 5 anni fa: Fratelli d'Italia che in Lombardia passa da 190.838 a 725.042 voti e in provincia di Varese da 14.022 a 57.567 e Lombardia Ideale che cresce rispettivamente da 76.641 voti a 177.387 e da 17.810 a 23.097. 

Se i vincitori nel centrodestra sono Fratelli d'Italia e Lombardia Ideale, gli sconfitti sono Lega, Forza Italia e centristi. 

Il partito di Salvini rispetto al 2018 passa a livello lombardo da 1.553.787 voti a 476.175, nel Varesotto da 147.192 a 46.654 voti. Altrettanto evidente il declino di Forza Italia che scende in Lombardia da 750.739 consensi a 208.420 e nella nostra provincia da 66.891 a 15.541. Un grosso ridimensionamento insomma in termini di voto assoluti. Anche i centristi perdono terreno: "Noi con l'Italia" nel 2018 prese 66.381 voti in Lombardia e 7.124 in provincia di Varese, domenica la lista "Noi Moderati - Sgarbi" 33.721 e 5.087.

Passando al centrosinistra, l'allora candidato di coalizione (senza i Cinque Stelle che corsero da soli) Giorgio Gori prese 1.633.373 voti totali, di cui 123.917 in provincia di Varese. Majorino (con i 5 Stelle) 1.101.417 e 81.801. Numeri decisamente più bassi.

Non ci sono vincitori nel campo del centrosinistra rispetto al 2018: il Partito Democratico passa da 1.008.560 voti a 628.774 e sul nostro territorio da 81.077 a 48.115.

Per il Movimento 5 Stelle invece un vero e proprio crollo: 5 anni fa prese a livello regionale 974.983 voti e a livello varesino 89.482, il 12 e 13 febbraio 113.229 consensi in Lombardia e appena 9.954 in provincia di Varese. 

 

 

Matteo Fontana

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