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Eventi e Turismo | 25 novembre 2022, 09:41

Compie dieci anni e ha bisogno di aiuto: Il Riuso cerca nuovi volontari

Il centro dell’usato di Torre Pellice, sabato festeggia l’anniversario e fa appello a forze nuove per sviluppare l’attività sociale e di sensibilizzazione ambientale

Compie dieci anni e ha bisogno di aiuto: Il Riuso cerca nuovi volontari

Un’idea nata a Torre Pellice, quando ancora i mercatini dell’usato erano rari, che era piaciuta così tanto da far sedere attorno ad un tavolo una ventina di associazioni per concretizzarla. Il Riuso di Torre Pellice, il centro per dare una seconda vita all’usato, sabato 26 novembre celebra i suoi primi 10 anni con una festa per tutti i soci. “Il 25 novembre del 2012, più di venti associazioni si sedettero attorno ad un tavolo per firmare la carta d’intenti che le impegnava nel dar vita al centro” racconta Paolo Giordano che allora, come consigliere comunale, presiedeva la Commissione ambiente che diede il via ai lavori, coinvolgendo quella dedicata al welfare, guidata da Rosella Tagliero. L’idea si era fatta strada nella mente di Giordano qualche anno prima, visitando Colmar, cittadina dell’Alsazia, dove è attivo un centro analogo gestito dall’associazione Espoir. Il funzionamento era piaciuto: raccogliere offerte dai cittadini, in cambio di oggetti di seconda mano, e con queste risorse finanziare attività di sensibilizzazione sulla tutela dell’ambiente e di sostegno alle persone fragili. “Negli anni successivi diventammo noi un esempio per gli altri e fummo invitati a raccontare la nostra attività, ad esempio, in Val di Susa” rivela.

La prima sede del gruppo di volontari – allora non ancora organizzato nell’associazione che nacque solo più tardi, nel 2015 – fu l’ex Scuola Mauriziana che si affaccia su via Matteotti, e la sua dépendance nel prato accanto. “Gli spazi ci furono assegnati dalla cooperativa Nuovi Obiettivi una delle realtà più attive, assieme a Legambiente, nel promuovere la nascita del Riuso” ricorda Giordano. Oggi, invece, la sede è in via Pellice 6/1, nella ex Stamperia Mazzonis: “Lo spazio ci è stato dato in comodato d’uso gratuito dal Comune, ma quando siamo arrivati c’era molto da fare – racconta l’attuale presidente Anna Cantino –. Abbiamo dovuto foderare tutti i muri con pannelli isolanti per combattere l’umidità, ad esempio, ma anche mettere a norma gli impianti, realizzare un impianto di riscaldamento per le sale destinate ai laboratori, sistemare la strada di accesso allo stabile. Tutto a spese dell’associazione, perché lo scopo è anche dare una seconda vita a immobili altrimenti abbandonati”.

In questi anni le risorse economiche, raccolte dalla distribuzione di oggetti usati, sono state abbastanza consistenti da finanziare diverse attività, oltre al recupero dell’immobile: “Prima di tutto gli interventi di sensibilizzazione nelle scuole, ma anche i progetti destinati ai giovani per cui collaboriamo con il Comune di Torre Pellice, e i tirocini di persone in difficoltà che lavorano nel nostro magazzino” racconta Cantino. I soldi vengono investiti in progetti con taglio ambientale e sociale: “L’associazione non ha scopo di lucro e, tutto ciò che entra, va ridistribuito tra la popolazione con progetti di educazione e sostegno di chi è in difficoltà” afferma. Per portare avanti i suoi progetti il Riuso ha però bisogno di aiuto: “Siamo arrivati a compiere dieci anni grazie a tanta gente ha collaborato per tutto questo tempo, ma ora abbiamo bisogno di nuove idee e spirito d’iniziativa – afferma Cantino –. Stiamo quindi partendo con una campagna di reclutamento di nuovi volontari che si occupino non solo del magazzino, ma anche nelle attività di sensibilizzazione e nella strutturazione dei progetti”.

Elisa Rollino

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