Il Nazionale

Cronaca | 20 ottobre 2022, 09:35

"Ho avuto un incidente, sono ferita e ho ucciso un bimbo", Carabinieri arrestano truffatore seriale

A finire in manette un uomo che ha agito a Marassi

"Ho avuto un incidente, sono ferita e ho ucciso un bimbo", Carabinieri arrestano truffatore seriale

Ancora una truffa ai danni degli anziani con la tecnica del finto parente.

Questa volta a finire in manette è stato un uomo di 30 anni, arrestato dai Carabinieri che lo hanno sorpreso a raggirare una anziana a Marassi.

I militari sono stati allertati da diverse segnalazioni fatte da alcuni cittadini che riferivano di un tentativo di truffa telefonica con le stesse modalità: una donna, fingendosi figlia o nipote della vittima, raccontava di avere causato un grave incidente stradale in cui aveva ucciso un bimbo di 3 anni e di essere ferita.

Per non andare in carcere, a titolo di cauzione, chiedeva urgentemente soldi e preziosi da consegnare a un uomo che sarebbe passato da casa dell’anziano.

Per rendere la telefonata più reale, la donna faceva parlare i truffati, sempre al telefono, con un finto carabiniere o poliziotto che confermava la richiesta dicendo che, entro pochi minuti, sarebbe passato un notaio a prelevare denaro e oro.

Gli uomini dell'Arma si sono immediatamente attivati con una speciale task force composta da personale specializzato del Reparto Operativo per contrastare questo tipo di reati.

I carabinieri, in abiti civili, notavano nella zona di Marassi un uomo, già sospettato della commissione di altre truffe, e lo hanno pedinato per ore mentre si aggirava per il quartiere.

L’uomo poi ha preso un taxi venendo seguito dai militari.

Pochi minuti dopo il truffatore è sceso dall’auto e si è diretto verso una palazzina al cui esterno lo attendeva un'anziana, vittima del raggiro che lo attendeva e gli consegnava un involucro. Al momento di allontanarsi, l’uomo è stato bloccato dai carabinieri che hanno scoperto, all’interno dell’involucro, oltre 30.000 euro in contanti, monili e preziosi per un valore di circa 20.000 euro. 

Ulteriori accertamenti consentivano di individuare l’albergo dove il 30enne alloggiava e veniva effettuata una nuova perquisizione: rinvenuti 5 orologi di pregio di alto valore, 3000 euro in contanti e monili in oro.

Lo sviluppo delle indagini consentiva di verificare che costituivano il provento di altra truffa, perpetrata la scorsa domenica, ai danni di una signora ultra 80enne.

Entrambe le signore, contattate dai carabinieri, hanno riconosciuto la refurtiva e ringraziato i militari per il ritrovamento del denaro e degli oggetti che costituiscono spesso i risparmi ed il ricordo di una vita.

Redazione

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