Nonostante le rassicurazioni dell'assessore alle manutenzioni Mauro Avvenente e del presidente del Municipio Federico Bogliolo, la situazione del torrente Sturla preoccupa non poco i cittadini del levante genovese che replicano all'articolo pubblicato ieri su La Voce di Genova con numerose foto che mettono in luce il reale stato dell'arte: la vegetazione invade infatti parte del torrente in varie zone, da San Desiderio a Borgoratti.
Durante il sopralluogo di ieri Avvenente ha dichiarato che in città sono stati portati a termine interventi per oltre l'80 per cento di quelli segnalati da Aster come necessari in vista dell'autunno. Avvenente ha aggiunto che d'accordo con il vice sindaco e assessore al bilancio Pietro Piciocchi, il comune sta lavorando all'ottenimento di ulteriori fondi da destinare alla pulizia dei torrenti, e al contempo l'assessore ha annunciato quella che definisce "una sinergia positiva con i dirigenti e i funzionari della Regione che hanno accolto il nostro appello per accelerare le pratiche burocratiche per l'accesso in alveo".
Il presidente del Municipio Levante, ringraziando Aster e il Comune per il lavoro svolto, ha sollecitato l'intervento dei frontisti, ovvero i proprietari dei terreni confinanti con il letto dei torrenti, "I quali - ha dichiarato Bogliolo - devono intervenire, ovviamente con tutti gli accorgimenti e le autorizzazioni di carattere regionale".
A intervenire sull'argomento è anche la consigliera municipale d'opposizione Serena Finocchio, che a La Voce di Genova spiega: "L’autunno si avvicina e con esso anche la stagione delle piogge. Da mesi i cittadini che abitano in zone limitrofe e non solo agli argini del torrente Sturla continuano a sottolineare l’incuria e il degrado in cui versa lo stato dell’alveo del torrente stesso.
La nostra storia recente vedi alluvioni 2011 e 2014 ci insegnano che la manutenzione e la messa sicurezza del territorio devono essere una priorità assoluta. A oggi emerge che l'amministrazione comunale non ha investito le risorse in qualcosa di così necessario per la nostra città.
Ci sono aree come le Nasche, San Desiderio e Borgoratti in cui prevale la vegetazione in modo totalmente incontrollato. Mentre più a valle vicino alla foce oltre la vegetazione possiamo incontrare spesso e volentieri branchi di cinghiali ormai stanziali tra gli arbusti.
Le esondazioni si evitano lavorando a monte e lavorando a valle dei rivi, lavori parziali hanno dimostrato di essere totalmente inefficaci contro il cambiamento climatico in atto, che crea delle bombe d’acqua pericolosissime".
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