Il Nazionale

Cronaca | 12 ottobre 2022, 09:36

Partito il corteo dei lavoratori Ansaldo, Magni (Cgil): "Lotta di tutta la città" (Foto e video)

I lavoratori sono entrati in sciopero dopo l'incontro di ieri in Prefettura che non ha dato risposte soddisfacenti alle incertezze dell'azienda

Partito il corteo dei lavoratori Ansaldo, Magni (Cgil): "Lotta di tutta la città" (Foto e video)

Attualmente è in corso lo sciopero indetto dai sindacati dei lavoratori dell'Ansaldo. I lavoratori, dopo un'assemblea, sono partiti in corteo dalla sede di Ansaldo a Campi diretti verso il centro e la Prefettura.

Lo sciopero è stato chiamato a seguito dell'incontro col prefetto, ultimo tassello di un mosaico di incertezze sul futuro della fabbrica. L'incontro però era stato ritenuto insoddisfacente su tutti i fronti, come espresso duramente ieri in una nota congiunta dei sindacati:

"L’incontro avuto con il Prefetto di Genova per la vertenza Ansaldo Energia è stato totalmente negativo e privo di risposte concrete ai nostri problemi. Il Prefetto è tornato da Roma senza nemmeno una semplice lettera di impegno della CDP sulla ricapitalizzazione. Il nulla. L’unico documento che ci ha letto è questa delibera di CDP. Il CdA della CDP ha accertato come al 30 Settembre la liquidità minima sia risultata inferiore a tal minimo per 36 milioni di euro. Per pari importo CDP nei prossimi giorni darà esecuzione di aumento di 36 milioni" specificando poi "che niente hanno a che fare con la richiesta di ricapitalizzazione attuale: sono semplicemente la bombola di ossigeno che permette di pagare gli stipendi".

E rincara oggi il segretario generale della Camera del Lavoro di Genova Igor Magni:

"Dopo oltre 2 mesi dalla comunicazione alla rsu della situazione economica dell'azienda, siamo ancora in attesa di conoscere il futuro di lavoratrici e lavoratori di Ansaldo Energia.


Parliamo di un'azienda che dovrebbe essere strategica per il nostro paese, ma in realtà manca oggi di prospettive certe e Genova non può continuare a vedere quello che resta del proprio tessuto industriale abbandonato a scelte sbagliate e a mancata progettualità. 

Parliamo della vita delle persone che vi lavorano oggi, ma anche di posti di lavoro qualificati per i nostri giovani domani.


Questa deve essere la lotta di tutta la città come lo è stata quella per il cantiere navale di Sestri ponente, anche in quel caso avevamo ragione noi, ma servono decisioni immediate e oggi l'intervento annunciato dal Prefetto, da parte di Cassa depositi e prestiti, era già previsto da una precedente ricapitalizzazione e serve a garantire il pagamento degli stipendi altrimenti a rischio, ma non va oltre".

Federico De Salvo e Marco Garibaldi

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