Il Nazionale

Cronaca | 21 settembre 2022, 06:55

Resta in carcere il 40enne presunto autore dello stupro al Parco Fluviale di Cuneo. A confermarlo il suo legale

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cuneo ha proceduto all'interrogatorio di garanzia dell'indagato, assistito dall'avvocato Pier Carlo Botto. Confermata la misura cautelare. L’uomo ha spiegato al magistrato che al momento dei fatti era in stato di ebbrezza e che non ricorderebbe nulla dell’accaduto

Resta in carcere il 40enne presunto  autore dello stupro al Parco Fluviale  di Cuneo. A confermarlo il suo legale

Nella mattinata di sabato scorso, 16 settembre, la Squadra Mobile della Questura di Cuneo ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo che sarebbe ritenuto essere l’autore dello stupro avvenuto nel pomeriggio di domenica 11 ai danni di una settantenne, nella zona del Parco Fluviale.

A disporre l’arresto era stato il Giudice per le Indagini Preliminari (Gip) Daniela Tornesi su richiesta del sostituto procuratore Carla Longo. A seguito dell’interrogatorio di garanzia, svoltosi dopo cinque giorni dall'emissione dell'ordinanza, il Gip ha confermato il carcere per l’indagato, un 40enne originario dell’Est Europa, assistito dall’avvocato Pier Carlo Botto. 

Come riferito dal suo legale al nostro giornale, nel corso dell'interrogatorio di garanzia l'indagato ha spiegato al giudice che al momento dei fatti era in stato ebbrezza alcolica e che, in conseguenza di tale condizione, non ricorderebbe quanto accaduto. Non sarebbe dunque in grado né di confermare, né di negare l'accaduto.

Al presunto autore dello stupro si è arrivati tramite un corposo lavoro di indagine da parte delle autorità competenti. La vittima, in quel pomeriggio, era a passeggio con il proprio cane. Erano circa le 18, per cui ancora giorno, quando nella zona dei campi da tennis venne avvicinata e violentata.

Dal palazzo di giustizia di piazza Galimberti il riserbo sulle indagini rimane intanto massimo.        

CharB.

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